Matrimonio combinato per la figlia. La politica plaude all'arresto dei genitori


"Questi fatti non possono ne essere accettati ne tantomeno tollerati e non c'è alcuna ragione 'culturale' o 'sociale' che tenga. Il valore del rispetto della persona e del rifiuto di qualsivoglia costrizione fisica o psicologica". Cosi il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad commenta l'arresto dei due coniugi che hanno costretto la figlia ad un matrimonio combinato (vedi notizia).
"Desidero ringraziare i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Rimini e l'Autorità Giudiziaria per l'operazione che ha portato all'arresto di una coppia di coniugi bangladesi, ritenuti responsabili di gravi reati nei confronti della figlia maggiorenne, costretta ad accettare un matrimonio combinato. Dico subito che questi fatti non possono ne essere accettati ne tantomeno tollerati e non c'è alcuna ragione 'culturale' o 'sociale' che tenga. Il valore del rispetto della persona e del rifiuto di qualsivoglia costrizione fisica o psicologica, in qualunque ambito essa avvenga, è universale, indiscutibile e non negoziabile. Qui non c'è giustificazione che tenga, solo un giudizio netto. Conosco molti cittadini appartenenti alle comunità bangladesi del territorio riminese e posso assicurare che sono persone splendide, ben integrate sia nella componente adulta che in quella giovanile e scolastica. Per questo sono certo che saranno loro per primi a prendere le distanze da simili fatti, davvero orrendi".