Maiolo. Comitato attacca: polo avicolo consuma territorio a rischio idraulico


Non si arresta la battaglia del Comitato per la Valmarecchia contro la realizzazione del polo avicolo Fileni a Cavallara di Maiolo. In una nota, pubblicata su Fb, il comitato prende spunto dal Rapporto sul consumo di suolo 2023 dell’ISPRA che certifica come in Emilia-Romagna si continui a costruire anche in aree a pericolosità idraulica: se a livello nazionale l’incremento di suolo artificializzato rilevato in queste aree più a rischio è di 917,6 ettari, ben 433 sono proprio in Emilia Romagna. Il Comitato evidenzia quindi come il nuovo sito industriale prevede la costruzione di 16 capannoni alti un piano a fronte dei 13 preesistenti con un incremento stimato di 2,5 ettari di suolo agricolo consumato.
“La superficie coperta dai capannoni passerà da 15.533 mq a 27.880 mq – scrive il Comitato –. Anche la superficie impermeabile, cioè i piazzali, passano da 20.238 mq a 21.456 mq. A parte vanno considerate anche le opere necessarie al transito, anche se risultano superfici permeabili e cioè con pavimentazione in massicciata di ghiaia, che passano da 8.426 mq a 18.359 mq. In totale fanno 23.498 metri quadrati in più, quasi 2 ettari e mezzo. L’allevamento Fileni, quindi, consuma suolo ed è parte di un problema nazionale“.