L’economia in crisi. Per molte aziende lo spettro della cassa integrazione


Da gennaio ad oggi infatti sono state circa 150 le richieste di cassa integrazione ordinarie a zero ore, oppure a orario ridotto, arrivate alla UIL, mentre in alcuni casi si è arrivati addirittura al licenziamento del personale.
Molte le aziende in difficoltà: l’SCM di Rimini ha richiesto per esempio la cassa integrazione per 295 lavoratori per una settimana ad agosto a zero ore, ma anche Masterwood e Casadei hanno aperto analoghe procedure. A loro si sono aggiunte Zincaturificio Romagnolo, Verni e Fida, Futura, Lazzari, e piccole aziende come Elcom Service e Automa sas. Non versano in acque migliori nemmeno il settore metalmeccanico e quello del tessile, dell’abbigliamento e del calzaturiero. Il terziario invece tiene, facendo registrare un trend positivo.
Secondo Rita Baldini, Segretaria provinciale della UIL la situazione è preoccupante, ma soluzioni per limitare la crisi ci sono.