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limitazioni ai veicoli

Le misure del Piano aria regionale in vigore anche a Santarcangelo

In foto: via Cagnacci a Santarcangelo
via Cagnacci a Santarcangelo
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 30 Set 2025 14:42 ~ ultimo agg. 14:45
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Da domani (mercoledì 1° ottobre) fino al 31 marzo 2026 tornano in vigore anche a Santarcangelo le limitazioni temporanee alla circolazione dei veicoli a motore per ridurre l’inquinamento atmosferico da Pm10 previste dal Piano aria della Regione Emilia-Romagna, con alcune novità rispetto a quelle previste dal Pair 2024/2025.

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 18,30, con l’eccezione dei giorni festivi riportati nell’ordinanza, sarà vietato circolare nel centro abitato del capoluogo – escluse le principali arterie della viabilità sovracomunale elencate nell’ordinanza e le vie di accesso all’ospedale Franchini – con veicoli privati a benzina, gpl o metano fino a euro 2, a diesel fino a euro 4, nonché con motocicli fino a euro 2. La novità, in questo caso, riguarda l’innalzamento delle limitazioni ai veicoli gpl, metano e ai motocicli da euro 1 a euro 2.

Oltre ai veicoli elettrici e ibridi, restano esentati dalle limitazioni quelli con tre persone a bordo, i mezzi di emergenza e soccorso, a servizio di persone invalide con apposito contrassegno, quelli del trasporto pubblico locale e i veicoli degli operatori dei mercati settimanali, gli aderenti al sistema Move-In e altre categorie speciali elencate nell’ordinanza comunale pubblicata sul sito internet www.comune.santarcangelo.rn.it.

Per quanto riguarda invece il riscaldamento, da marzo a ottobre compresi sarà consentito utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (come ad esempio camini e stufe) solo se certificati per la classe 4 stelle o superiore – rispetto alle 3 stelle dell’ordinanza 2024/2025 – in abitazioni prive di impianti di riscaldamento alternativi. La temperatura massima del riscaldamento non dovrà superare i 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto e nelle attività commerciali, che dovranno chiudere le porte con il riscaldamento acceso per evitare dispersioni termiche. Nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali invece la temperatura non dovrà superare i 17°C, mentre queste misure non si applicheranno a ospedali, case di cura, scuole e spazi per attività sportive.

Vietati inoltre gli abbruciamenti di residui vegetali, agricoli o forestali anche a scopo di intrattenimento – compresi fuochi d’artificio e falò tradizionali, mentre sono sempre consentiti i barbecue – se non su espressa autorizzazione del Comune, fatte salve le deroghe da parte delle autorità competenti. In caso di attivazione delle misure emergenziali per allerta smog, inoltre, le misure previste per l’agricoltura e gli allevamenti stabiliscono il divieto di spandimento dei liquami zootecnici senza interramento immediato o iniezione diretta al suolo, salvo deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio verificato dall’autorità competente al controllo.

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