L’AUSL risponde alle lamentele di Associazione Parkinsoniani


La lettera aperta dell’AIP
L’Aip, Associazione Italiana Parkinsoniani Sezione Di Rimini, è formata da un gruppo di volontari che opera nel territorio della provincia da novembre 2006 offrendo un servizio di supporto alle persone ammalate e di informazione sull’uso dei farmaci e sull’accesso ai presidi del territorio.
In particolare la nostra azione si è incentrata sui servizi prestati nei reparti di neurologia e fisiatria dell’ospedale di Rimini, in quanto la malattia di parkinson è neurodegenerativa ed i pazienti, in prevalenza, hanno bisogno del neurologo e del fisiatra.
Abbiamo riscontrato quanto segue:
il reparto di neurologia è particolarmente carente di medici che abbiano attinenza con le malattie degenerative, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti: lunghe attese e fuga verso altri centri più sensibili e meglio attrezzati, anche fuori regione. Fattori che hanno come conseguenza spese sanitarie incontrollate , disagi dei pazienti, sfiducia verso le istituzioni.
Più grave la situazione in fisiatria dove il servizio non è adeguato alle esigenze. Da dicembre 2006 c’è un solo medico di ruolo , un solo primario ( 3 in passato) e pochi terapisti in quanto da 6 anni chi va in pensione non viene sostituito. Questo comporta attese di 3-4 mesi e spese gravose per i pazienti in quanto le tariffe /orario dei privati non sono facilmente quantificabili e controllabili per qualità e costi. Anche per questi servizi specialistici si va fuori regione con grave danno alla nostra economia e all’impoverimento della Ausl riminese.
Ma ciò non basta perche i locali delle palestre dell’ospedale di Rimini dovranno essere cedute ad altra Unità Operativa “confinante” senza che vengono preparati i nuovi locali di cui si ignora tuttora la posizione geografica. Anzi una parte di palestra è stata evacuata nell’agosto 2007 e gli ambulatori dei medici sono stati spostati in luoghi angusti dove non è possibile effettuare visite specialistiche.
Presidente Aip Rimini
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La risposta dell’Ausl:
Si precisa che è priva di fondamento l’affermazione, riportata nella lettera, secondo cui l’unità operativa di Neurologia dell’Ospedale Infermi di Rimini è “particolarmente carente di medici che abbiano attinenza con le malattie degenerative”: tale unità operativa si avvale del lavoro di 5 medici che, nel 2007, hanno eseguito oltre 21mila prestazioni ambulatoriali di cui circa 6.500 visite neurologiche; 3/5 di tali visite sono state eseguite per patologie croniche non degenerative quali sclerosi multipla, epilessia, miastenia, polineuropatie croniche, e per patologie croniche degenerative quali sclerosi laterale amiotrofica, demenze, malattia di Parkinson e parkinsonismi, miopatie. Nel fornire tali prestazioni è stata garantita ai pazienti la continuità terapeutica anche con accessi urgenti quando necessario. Si rimarca, per di più, che l’unità operativa di Neurologia garantisce l’accesso urgente o prioritario a tutti i soggetti affetti da patologie neurologiche su richiesta del medico di famiglia.
Nello specifico, dal 2003 è attivo un ambulatorio dedicato per la Malattia di Parkinson e per i Disturbi del Movimento presso tale ambulatorio vengono costantemente monitorate le persone affette dal morbo di Parkinson. Tale ambulatorio, di cui è responsabile il dr. Alberto Amadori, si avvale del lavoro di tre medici che, al pari del Direttore dell’unità operativa, dr. Alessandro Ravasio, effettuano attività di aggiornamento costante e continua anche in collaborazione con la “Società Italiana Malattia di Parkinson e Disturbi del Movimento”, alla quale il dr. Amadori e il dr. Ravasio sono iscritti.
Non risulta che i tempi di attesa, per le condizioni che non richiedono l’accesso urgente o prioritario, pur essendo migliorabili, provochino un significativo export sanitario. Nonostante ciò l’Azienda sta valutando l’opportunità di aggiungere un medico all’equipe della Neurologia per migliorare ulteriormente l’offerta complessiva. Tutti elementi di cui il signor Sapenza è a conoscenza, in quanto lui, e l’associazione che rappresenta, sono stati coinvolti e informati rispetto alle prospettive e agli investimenti allo studio dell’Azienda sanitaria, attraverso incontri con il Direttore Generale dell’A.Usl. In tali incontri, inoltre, è stata data garanzia all’Aip che entro l’estate 2008 saranno messi a disposizioni locali per l’associazione presso la sede aziendale di via Coriano 38.
Per quanto riguarda, poi, i rilievi relativi alla Fisiatria, va precisato che non vi è stato alcun ridimensionamento di medici che si occupano di tale attività. Nello specifico, presso l’Ospedale Infermi, oltre al Primario, operano 2 medici fisiatri, ai quali presto se ne aggiungerà un terzo. Inoltre, recentemente, il numero complessivo di fisioterapisti ospedalieri che operano sui presidi provinciali è stato arricchito di 4 ulteriori professionisti, per un complessivo di 33. Va rilevato che i Servizi Riabilitativi dell’Azienda forniscono tutte le prestazioni riabilitative contemplate nei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
Per quanto riguarda i tempi delle liste d’attesa, pur rendendo noto che si sta cercando di migliorarli anche attraverso una sinergia tra offerta riabilitativa pubblica e privata, va osservato che il tempo medio d’atteso per la presa in carico di pazienti prioritari è di 12 giorni.
Per quanto concerne lo stato dei locali adibiti alla riabilitazione, è in corso una fase di ampia trasformazione strutturale all’ospedale Infermi che temporaneamente crea qualche difficoltà, ma si sta lavorando per predisporre servizi e palestre riammodernate, così come è avvenuto per la nuova sede dell’unità operativa di Riabilitazione e Protesica che sarà inaugurata domani presso la Sede Aziendale di via Coriano 38.
Tutto ciò doverosamente precisato, si ribadisce l’intento di proseguire la collaborazione tra le strutture aziendali e l’Aip.
Rimini, 30 marzo 2008