La Confesercenti propone una legge contro l’abusivismo


il contrasto dei comuni ai fenomeni abusivi sulle aree pubbliche comprese la battigia, sanzioni pecuniarie più severe sia ai venditori che ai produttori e la distruzione immediata del materiale contraffatto. La proposta dell’associazione di categoria, che si rifà ad un’analoga legge approvata in Lombardia a Novembre, prevede anche la costituzione di una commissione regionale e di commissioni provinciali sul fenomeno e una campagna di informazione per i consumatori.
Secondo i dati della Confesercenti nel 2002 sulle località costiere il giro d’affari dell’abusivismo è stato di 70milioni di euro per una presenza di quasi 4mila venditori. Una ricerca svolta a Rimini rivelerebbe che i turisti destinano il 25% della spesa all’acquisto di merce abusiva. “L’Italia – ha dichiarato Stefano Bollettinari, segretario regionale di Confesercenti – è il primo paese per produzione e consumo di merce contraffatta. La gente deve sapere che dietro all’abusivismo c’è la criminalità che reinveste gli utili in attività illecite”.