Indietro
menu
Bilanci e prospettive

Indino: per il Caar un 2021 difficile ma di grande innovazione

In foto: il cda del Caar
il cda del Caar
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 28 Dic 2021 12:53 ~ ultimo agg. 6 Giu 03:25
Tempo di lettura 3 min

Tempo di bilanci per il Centro Agroalimentare riminese. A mettere in fila i pro e i contro del 2021 è il presidente Gianni Indino. “Il 2021 è stato per il CAAR un anno di grandi innovazioni e iniziative – spiega –, ma prima ancora è stato un altro anno di grande impegno per tutti gli operatori del Centro, cui va il mio ringraziamento per aver garantito la propria operatività, nonostante le enormi difficoltà che l’emergenza sanitaria ha generato, riuscendo comunque a mantenere quegli standard qualitativi che fanno del CAAR un’eccellenza nel panorama italiano ed internazionale. Un ringraziamento inoltre va ai componenti del CDA per l’impegno profuso in questo anno e una menzione alla direzione e a tutti i collaboratori per l’ottimo lavoro svolto.”
Indino ricorda che nel corso dell’anno “sono stati compiuti importanti lavori di ammodernamento e implementazione degli apparati tecnici, reti, hardware, software, per mantenere la struttura al passo con i tempi e in linea con gli standard di settore. Un grande impegno di studio e di programmazione è stato profuso per la qualificazione e l’innovazione del Centro dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Da una parte, attraverso un progetto volto alla riduzione del volume dei rifiuti, con una regolamentazione che prevede sistemi di incentivazione per gli operatori. Dall’altra, è in corso di avanzamento lo studio di fattibilità di forme di risparmio energetico attraverso un ampliamento dell’attuale impianto fotovoltaico e la riconversione degli impianti di illuminazione delle aree coperte comuni con tecnologie all’avanguardia“.
Il presidente cita poi “l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Verdelab, azienda leader in Italia e tra le prime in Europa nel settore dello studio di semi destinati all’agricoltura: un vero e proprio fiore all’occhiello per il Centro e per l’intero nostro territorio“.
Sul fronte dello sviluppo, Indino sottolinea la “costituzione della Rete Emilia Romagna Mercati, rete di imprese, che ha visto la luce nel settembre scorso, finalizzata al raggiungimento di obiettivi di interesse comune. Un esempio su tutti è stata la partecipazione all’Expo di Dubai in dicembre, dove il CAAR è stato presente con una propria delegazione, ponendo le basi per sinergie e progettualità da sviluppare in mercati di forte interesse per l’agroalimentare italiano. L’Expo di Dubai è stato l’apice di quel processo di internazionalizzazione per la promo-commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli che stiamo strutturando in modo sempre più articolato e sinergico, per poter cogliere importanti opportunità oltre confine“.
Il presidente ricorda anche il progetto di logistica solidale, promosso dal CAAR con la collaborazione di enti benefici locali, in via di realizzazione. “Si tratta – spiega – di un circuito virtuoso che ha l’obiettivo di permettere a persone e famiglie in stato di bisogno di ricevere prodotti ortofrutticoli freschi, forniti dalle aziende del Centro“.
E’ tempo poi per Indino di guardare anche al futuro: “il 2022 sarà fondamentale per mettere in atto le nuove strategie, con particolare attenzione ai fondi del PNRR in arrivo che vedranno coinvolto tutto il settore dell’agroalimentare: sono già in atto i necessari approfondimenti attraverso la Rete nazionale Italmercati a cui il CAAR è affiliato, per individuare ed intercettare quelle risorse che si renderanno disponibili nel Piano per la crescita e lo sviluppo” conclude.

Altre notizie