Incompatibilità Tosi: dopo una accesa commissione, pratica arriva in consiglio


A Riccione, in una commissione consigliare "controllo e garanzia" dai toni accesi e durata oltre un'ora si è tornati a parlare dell'incompatibilità della consigliera Tosi. La votazione finale ha sancito l'approdo della pratica in consiglio. Ma non senza polemiche
La pratica legata all’incompatibilità della consigliera di minoranza, ed ex sindaca, Renata Tosi, arriverà in consiglio comunale. Il via libera ad una vicenda che si trascina da mesi, è arrivato mercoledì sera in un accesa commissione consigliare dove non sono mancati momenti di tensione e vivaci botta e risposta in particolare tra la sindaca Angelini e l’avvocato Pullè, segretario delle civiche di centrodestra riccionesi. La vicenda, ormai nota, riguarda la richiesta avanzata dal comune alla ex prima cittadina di risarcire oltre 80mila euro di spese legali che erano state anticipati nell’ambito di tre distinti procedimenti relativi alle contestazioni sul cantiere per il Trc, all’epoca del suo primo mandato da sindaca. Una questione tecnica e non politica, hanno ribadito l’attuale sindaca e i consiglieri di maggioranza, in risposta all’accusa di voler cacciare Renata Tosi. “Il consiglio comunale – ha precisato l’avvocato del comune Nicoletta Flamigni – sarà chiamato solo a valutare se la situazione di “lite pendente” possa inficiare la serenità della consigliera nello svolgimento del suo ruolo”. Sulla ammissibilità delle richieste del comune sarà invece il Tribunale di Rimini ad esprimersi. A dare origine alla situazione, hanno ribadito più volte dalla minoranza, è stata però l’attuale amministrazione con una richiesta di rimborso alla Tosi arrivata quando ancora nessuno dei tre procedimenti si era concluso e messa nero su bianco in due lettere datate novembre 2022 e gennaio 2023 con in calce la firma della sindaca Angelini. “C’è la mia firma in quanto rappresentante dell’ente – ha spiegato lei – ma si tratta di un atto tecnico e non politico”. Nel corso della discussione è emerso anche che la consigliera Tosi avrebbe proposto, all’epoca delle prime missive arrivate dall’Ente, la presentazione di “idonee garanzie” a copertura della richiesta di rimborso. Proposta che sarebbe stata rigettata dagli uffici del comune. Bocciata la proposta della consigliera di Azione Villa di attendere il termine dei procedimenti giudiziari per la discussione della pratica che invece sarà inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale ancora da convocare. In quella occasione Renata Tosi potrà esporre la sua posizione. Poi nella seduta seguente si voterà sull’incompatibilità