In centro storico 150 negozi chiusi. Renzi (FdI): comune sostenga il commercio


Attualmente nel centro storico di Rimini risultano chiusi 150 negozi dei 680 esistenti, il 21%. Lo riporta il consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi in una interrogazione rivolta all’assessore alle attività economiche Juri Magrini. Renzi, dati della camera di commercio alla mano, spiega che in un decennio si è registrata la chiusura del 9,6% dei negozi al dettaglio, superiore alla media nazionale del 7,1%. Le tipologie più colpite sono le edicole (-34%), i negozi di abbigliamento (-13%), i negozi di calzature (-24%), ed anche il commercio ambulante (-29%). Il consigliere elenca poi le principali cause: “le numerose e pesanti tasse che gravano sui negozi (IRPEF, Addizionali IRPEF regionali e comunali, IMU, IRAP, TARI, IVA); il caro affitti dei locali, che incide fino al 40% sui costi di gestione di ogni attività; la carenza dei parcheggi, l’onerosità degli stessi, l’inadeguatezza del trasporto pubblico, le difficoltà di accesso al Centro Storico; la concorrenza dei centri commerciali, più facilmente accessibili, con parcheggi gratuiti; lo sviluppo crescente dell’e-commerce, per i mutati stili di consumo“. Le conseguenze, secondo Renzi, sono la “desertificazione del Centro Storico, luogo identitario della città“, “l’impoverimento dell’offerta commerciale” ma anche “la sostituzione etnica delle attività, con negozi gestiti da extra-comunitari” con bassa qualità di prodotti e servizi. L’esponente di Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione di tendere la mano al commercio e mette in fila alcuni suggerimenti: innanzitutto l’esenzione dell’addizionale IRPEF Comunale e la riduzione della TARI per i commercianti al dettaglio del Centro Storico; l’esenzione COSAP alle edicole, per l’occupazione del suolo pubblico. Renzi propone poi al comune di chiedere, tramite l’ANCI, il ripristino della Cedolare Secca sulle locazioni commerciali per incentivare o consentire ai proprietari di immobili di ridurre i canoni di affitto sui negozi. Altro aspetto rilevante, la realizzazione di nuovi parcheggi adiacenti al Centro Storico e la riduzione delle tariffe esistenti, prevedendo gratuità temporale con disco orario. E poi ancora “promuovere l’accessibilità al Centro Storico con mezzi pubblici, leggeri, non inquinanti, per cittadini e turisti” e “creare un Consorzio Pubblico-Privato per il Centro Storico, che coinvolga gli stakeholders (titolari di attività commerciali, residenti, proprietari di immobili, Amministratori Pubblici) per le campagne promozionali, organizzare eventi, valorizzare i Beni Culturali, migliorare l’arredo urbano, tutelare la sicurezza, pianificare l’accessibilità, ecc“.