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Il soft air nella nuova Questura. Prima sfida, sistemare i locali

In foto: Gli spazi sistemati dai “Guerrieri per gioco”
Gli spazi sistemati dai “Guerrieri per gioco”
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura 2 min
Lun 25 Mag 2015 22:12 ~ ultimo agg. 26 Mag 19:05
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Non è passato inosservato nei giorni scorsi quel via vai di persone nei locali della struttura di via Ugo Bassi che ormai non ha neanche più senso definire “nuova Questura”, visto che anche alla luce di quanto dichiarato dal questore Improta quella destinazione è ormai sepolta. Ma questa volta niente di abusivo: tutto autorizzato e organizzato. L’associazione sportiva dilettantistica “Guerrieri per gioco” ha infatti ottenuto dal curatore della Da.Ma. Guerrino Mosconi l’autorizzazione a fruire a titolo gratuito degli spazi della proprietà privata. I “Guerrieri per gioco”, nati nel 2000, sono un gruppo di appassionati di diversa età (tutti comunque maggiorenni), professione ed estrazione che praticano il soft air: sfide a squadre con fucili ad aria compressa. Nel nome c’è tutto lo spirito del gioco: si combatte, ma solo per passione e divertimento.
Gli scenari del gioco sono solitamente quelli boschivi o quelli “urban”, e la struttura ampia e labirintica di via Ugo Bassi è l’ideale per quest’ultima situazione.

Ma prima di imbracciare i fucili gli appassionati si sono rimboccati le maniche e hanno dedicato buona parte degli scorsi sabato e domenica per sistemare il “perimetro di gioco”: hanno pulito gli spazi, messo in ordine i locali, eliminato situazioni rischio, controllato e e ripristinato i serramenti. Proprietà e associazione hanno reso partecipe dell’accordo la Questura.  I “Guerrieri per gioco”, che sono assicurati, si sono impegnati a praticare la loro attività in tutta sicurezza. Ma anche a informare la Questura ogni volta che utilizzeranno la struttura di via Ugo Bassi.
Un accordo “non convenzionale” e che non sarà certo risolutivo dell’annoso stallo dell’edificio. Ma dopo anni di scontri e muro contro muro su ogni questione, almeno si sente battere un colpo. Anzi, spararlo. Per gioco ovviamente.

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