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una storia lunga 65 anni

Ferro, passione e tradizione. La M.G. Mancini Guido nell'Albo Botteghe Storiche

In foto: Guido Mancini
Guido Mancini
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 3 Nov 2025 14:36 ~ ultimo agg. 14:47
Tempo di lettura 3 min
La “M.G. Mancini Guido snc" entra nell'Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini, 106esima realtà a ricevere questo riconoscimento, con un patrimonio di 65 anni di lavorazione dei metalli e un contributo fondamentale alla ricostruzione del Teatro Galli, opera simbolo della rinascita culturale di Rimini. 
 
La storia della M.G. Mancini Guido (a cura dell'Amministrazione Comunale):
 
Era il 1959 quando Guido Mancini, giovane fabbro dall'animo visionario, decise di trasformare la sua passione in un'impresa destinata a durare nel tempo, aprendo la sua prima bottega in via Marecchiese 32, di fronte alla Torrefazione Caffè Giovannini.  
In quegli anni Cinquanta, nel pieno della ricostruzione postbellica, Guido intuì che la manualità e la dedizione potevano trasformarsi in qualcosa di più grande. Da quella prima officina in affitto, dove il giovane artigiano forgiava serrande e cancelli con perizia innata, nacque un sogno che presto si materializzò nell'acquisto di una sede propria in Via Antonelli, allora zona rurale ideale per chi lavorava i metalli. Ma la città cresceva, si trasformava, e con essa l'impresa. Nel 1973, quando Via Antonelli divenne area residenziale, la bottega si trasferì nell'attuale sede di Via Marecchiese 305, dove da oltre cinquant'anni rappresenta un punto di riferimento stabile per la clientela. Quello che era nato come piccolo laboratorio artigianale è cresciuto progressivamente, ampliandosi nel 2005-2006 per rispondere alle nuove sfide del mercato, ma conservando gelosamente la propria identità: l'insegna originale campeggia ancora oggi, simbolo di una continuità che attraversa le generazioni.
Oggi l'impresa vive la sua stagione più bella: quella della piena maturità e del passaggio generazionale compiuto. Alla guida ci sono i tre figli di Guido - Marco, Patrizia e Nicoletta - che hanno raccolto il testimone paterno con la stessa passione e visione. Ma la storia non si ferma: accanto a loro lavorano tre nipoti di Guido, rappresentanti della terza generazione, che stanno imparando la gestione della carpenteria metallica con lo stesso spirito con cui il nonno forgiava i primi cancelli. Sono 16 i dipendenti che animano oggi i capannoni di Via Marecchiese, specializzati in carpenteria metallica, infissi in alluminio, serrande, opere in ferro battuto e restauro di strutture metalliche antiche.
Il contributo della M.G. Mancini Guido al patrimonio cittadino è tangibile e documentato. L'azienda infatti è citata con orgoglio nel libro "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli raccontata dai protagonisti", testimonianza del ruolo cruciale svolto nel restauro del prestigioso teatro riminese, simbolo della cultura cittadina rinato dopo decenni di attesa. Ma non solo: l'impresa ha partecipato anche al grande progetto di Piazza Kennedy, realizzando diversi interventi in ferro che hanno contribuito a ridefinire uno degli spazi urbani più importanti della città. Nell'officina, come scrigni di memoria, sono ancora custoditi i macchinari originali degli anni Cinquanta, non più in funzione ma mantenuti a scopo testimoniale: un patrimonio storico-tecnico che racconta l'evoluzione dell'artigianato attraverso 65 anni di storia.
Questo intreccio di passato e presente, di tecnica tramandata e innovazione, di radici profonde e sguardo al futuro, sono stati determinanti per riconoscere alla M.G. Mancini Guido snc il prestigioso titolo di Bottega Storica. Perché quella professionalità che Guido Mancini forgiava insieme al ferro nel 1959, sono le stesse che oggi i suoi figli e nipoti offrono a Rimini e al suo territorio. 
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