Falsi documenti rumeni. Arrestata lavoratrice di un albergo
Una donna, lavoratrice in una struttura alberghiera riminese, è stata arrestata il 4 novembre dalla Polizia di Frontiera durante un controllo. Agli agenti ha mostrato un documento d’identità rumena, valido per l’espatrio, che però ha suscitato alcuni dubbi. Gli accertamenti hanno infatti permesso di appurare che si trattava di un falso e di accertare la nazionalità moldava della donna che, clandestina, aveva così eluso le norme sull’immigrazione approfittando delle agevolazioni concesse ai cittadini europei compresa la possibilità di percepire l’indennità di disoccupazione.
Comparsa davanti al Tribunale di Rimini, l’imputata è stata messa a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura per l’emissione del provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
Dall’inizio dell’anno la Polizia di Frontiera di Rimini ha arrestato 31 persone per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e ha effettuato più di un centinaio di respingimenti alla frontiera.












