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Numeri preoccupanti a Rimini

Emergenza casa. 1220 famiglie costrette nel 2025 a chiedere aiuto al comune

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 10 Nov 2025 14:24 ~ ultimo agg. 16:10
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L'emergenza casa e in particolare l'allarme sfratti tornano prepotentemente al centro della discussione sia a livello nazionale che locale. Come riportato sul Sole 24 Ore, nel corso del 2024 in Italia si è dato seguito a 40.158 provvedimenti di sfratto, in tre casi su quattro dovuti alla morosità dell’inquilino. Si tratta di 9,3 sfratti ogni mille famiglie in affitto (fonte Istat). Nelle province romagnole i numeri sono quasi identici: 236 provvedimenti di sfratto a Rimini, 237 a Ravenna, 231 a Forlì-Cesena. A Bologna sono stati invece 635 di cui 367 per morosità. Redditi stabili (o in diminuzione), potere d'acquisto in calo, affitti in aumento e spese per le utenze domestiche sempre più pesanti stanno mettendo in seria difficoltà le famiglie. E sempre più spesso sono i Comuni a doverci mettere una pezza. A Rimini, ad esempio, nel 2024 lo Sportello Sociale del Comune ha erogato oltre 227mila euro di aiuti per l'affitto a beneficio di 195 nuclei famigliari e in soli 10 mesi del 2025 i numeri sono saliti a 251mila euro di contributi e 213 famiglie. Ci sono poi i contributi per il supporto alla locazione dell’ufficio casa che toccano quella fascia di popolazione che solitamente non si interfaccia con i servizi sociali: nel 2025 si parla di 984 nuclei famigliari che hanno avuto accesso ad oltre 1,5 milioni di risorse. Nell'anno in corso sono state quindi 1220 le famiglie riminesi costrette a chiedere aiuto al comune. 

Basta confrontare i dati dello Sportello sociale dello scorso anno e dell’anno in corso per capire le difficoltà crescenti dei cittadini a far fronte all’affitto – sottolinea l’assessore Kristian Gianfreda Lo sforzo dell’Amministrazione Comunale in questo senso è massimo: abbiamo posto il tema dell’emergenza abitativa tra i cardini dello scorso bilancio attraverso i circa 4,5 milioni di stanziamenti inseriti nel Patto per la casa, tra fondi per inquilini morosi incolpevoli, fondo sociale per l’affitto, fondo povertà, agenzia per la locazione. Il diritto alla casa è anche una delle priorità del mandato ammnistrativo, al centro di un lavoro multisettoriale tra assessorati e uffici: il compito tutt’altro che banale è di individuare gli strumenti di pianificazione che possano contribuire a superare quel corto circuito in cui calano gli immobili a disposizione delle famiglie mentre permane una sovrabbondanza di abitazioni sfitte o affittate ai turisti. Investiamo dunque risorse ed energie al cospetto di un Governo che, al di là degli annunci, non ha mai preso realmente in mano la questione e dimostra di non avere una prospettiva chiara, come dimostra anche il recente provvedimento sugli affitti brevi inseriti in bilancio o la nuova norma per rendere più celeri gli sfratti che, se da una parte garantisce il legittimo e indiscutibile diritto dei proprietari a tornare in possesso del proprio immobile, dall’altro non agisce in parallelo a tutela di chi non ha più i mezzi per sostenere il peso dell’affitto”.

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