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mercoledì 26 novembre

Dumping contrattuale e false recensioni, come tutelarsi? Un convegno Fipe

In foto: la locandina
la locandina
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 25 Nov 2025 17:29 ~ ultimo agg. 17:43
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Mercoledì 26 novembre dalle 10 si svolgerà un convegno promosso da FIPE- CONFCOMMERCIO della provincia di Rimini sul tema del dumping contrattuale e delle false recensioni. L'iniziativa si terrà presso l’Auditorium della sede di Rimini di Confcommercio, in viale Italia 9/11. Dopo i saluti istituzionali del Presidente provinciale di Confcommercio Giammaria Zanzini e un’introduzione ai lavori del Presidente provinciale FIPE-CONFCOMMERCIO Denis Preite, sono previsti gli interventi della Direttrice dell’Area Legislativa e Tributaria di FIPE Nazionale Giulia Rebecca Giuliani e del Direttore dell’Area Relazioni sindacali di FIPE Nazionale Andrea Chiriatti, moderati dal Direttore provinciale di Confcommercio Andrea Castiglioni.

Spiega il Presidente provinciale FIPE-CONFCOMMERCIO Preite “Le piattaforme di recensioni on-line rivestono sempre più un ruolo di primo piano nelle scelte dei consumatori e quindi diviene necessario tutelare le imprese dal loro utilizzo fraudolento. Numeri alla mano, infatti, è sempre più elevato il numero di recensioni false, manipolate o senza una reale esperienza di consumo, che generano danni economici e reputazionali molto significativi ai pubblici esercizi. La nostra Federazione sta portando avanti un’importante azione, finalizzata a tutelare le imprese e a ristabilire la leale concorrenza tra le stesse”.
“Il dumping contrattuale rappresenta una problematica poco conosciuta ma molto pericolosa per imprese e lavoratori – dichiara il Direttore provinciale di Confcommercio Castiglioni - Il fenomeno dei contratti pirata, cioè quelli che scaturiscono dalla contrattazione tra organizzazioni datoriali e dei lavoratori non rappresentative, è in preoccupante aumento e se da una parte genera concorrenza sleale e rischi per le imprese, dall’altra abbassa i diritti e i salari dei lavoratori. La contrattazione, infatti, va sostenuta da una rappresentatività ampia e diffusa, come nel caso del CCNL di FIPE, applicato a più dell’85% del totale delle imprese del settore e a oltre il 92% dei lavoratori del settore su tutto il territorio nazionale”

Castiglioni e Preite

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