Donna nelle acque del porto canale, un poliziotto si tuffa e la salva
Deve la vita a un poliziotto della questura di Rimini la donna di 56 anni, italiana, che questa mattina ha deciso di farla finita gettandosi nelle fredde acque del porto canale di Rimini.
Erano le 10.38 quando è arrivata una chiamata al numero di emergenza 112 da parte di un cittadino che segnalava la presenza di un corpo nelle acque del porto canale di Rimini, all’altezza di piazzale Boscovich. Le volanti della questura di Rimini, supportate dall’ottimo coordinamento della sala operativa, si sono precipitate sul luogo segnalato, individuando la donna in acqua già in stato di incoscienza.
La situazione è apparsa subito molto grave, tanto che un agente della polizia di Stato è schizzato fuori dalla Volante e si è tuffato in acqua sfidando le acque fredde e il forte vento. Adottando la manovra di salvataggio di recupero uomo in mare, ha agganciato la donna che già era sommersa, evitando così l’annegamento. La donna, rimasta sempre incosciente, è stata trascinata fino al gommone della Guardia di Finanza del Reparto operativo aeronavale di Rimini, arrivato in soccorso agli agenti intervenuti.
Trasportata sulla banchina, i sanitari del 118 sono riusciti a rianimare la donna e, successivamente, a trasportarla d’urgenza al pronto soccorso dell’Infermi, dove è stata dichiarata “fuori pericolo” dai medici. In ospedale per accertamenti anche l’agente tuffatosi in mare, quasi in shock termico dopo il salvataggio e con una spalla slogata a causa del grande sforzo per trascinare la 56enne, che era a corpo morto, fino al gommone. Le condizioni di salute del poliziotto sono buone e in giornata verrà dimesso dopo la prognosi dei medici.












