Domus Chirurgo: le immagini in anteprima


Uno spettacolo di grande impatto, con una distesa di mosaici interrotta solo dal ponte sospeso per le visite. Ma alla suggestione visiva la Domus del Chirurgo affianca anche un grande interesse storico, con le testimonianze di diverse epoche storiche che vanno dall’Età Imperiale al ‘700.
Si chiude così il lungo percorso iniziato nell’89, quando i primi reperti apparvero per caso in un cantiere in piazza Ferrari. E con diversi intoppi: come le proteste degli ambientalisti per gli alberi rimossi.
La nuova struttura, comunque, oltre a essere poco invasiva è coperta da un giardino pensile. O i due anni persi per l’inattuabile teoria dell’allora sottosegretario Sgarbi.
I ritrovamenti sono di proprietà dello Stato, mentre il Comune gestirà il sito archeologico. Intanto i riminesi hanno risposto con entusiamo: i 5.000 posti per le visite inaugurali esauriti in men che si dica. Il programma degli eventi legati all’inaugurazione prevede tre giornate di incontri, conferenze e animazioni per i bambini. Venerdì alle 16 al Museo della Città ci sarà il saluto delle autorità e la presentazione del sito archeologico.
Alle 18.30, Alberto Angela interverrà sul tema “La sala d’aspetto della domus del Chirurgo: a tu per tu con i Romani”.