DL Infrastrutture. Il blocco alle auto diesel Euro 5 slitta all'ottobre 2026


Slitta di un anno, dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre del 2026, il blocco alle auto diesel Euro 5 che era previsto in grandi aree anche delle regione Emilia Romagna. Il provvedimento, previsto dall'Europa, inoltre sarà meno impattante non riguarderà più le città con oltre 30.000 abitanti, ma solo quelle con più di 100.000. Starà alle Regioni decidere il blocco del traffico. La modifica è stata resa possibile dall’approvazione dell’emendamento presentato da Fratelli d'Italia al Dl Infrastrutture su cui, in particolare, aveva lavorato la Lega. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha espresso “grande soddisfazione per una scelta di buonsenso”.
Commento soddisfatto anche del deputato emiliano romagnolo della Lega Davide Bergamini: “La Lega, da sempre impegnata nell’ascolto delle istanze dell’Emilia Romagna, ha portato a casa un’altra vittoria: stop al blocco delle auto diesel Euro 5 imposto da Bruxelles. Con l’emendamento, approvato oggi, al Dl Infrastrutture la Lega non permette ai deliri green dell’UE di dettare legge in Pianura Padana".
E della parlamentare riccionese Beatriz Colombo: "Grande soddisfazione per il recepimento da parte del Governo dell’emendamento di Fratelli d’Italia che rinvia di un anno, al 1° ottobre 2026, l’introduzione dei blocchi strutturali alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 nelle regioni del Bacino Padano, tra cui l’Emilia-Romagna. Si tratta di una misura di buon senso, che evita imposizioni penalizzanti per famiglie, lavoratori, imprese e commercianti, in un momento ancora complesso sul piano economico. Oltre al rinvio di un anno – spiegano – l’emendamento innalza da 30.000 a 100.000 abitanti la soglia demografica dei Comuni in cui i divieti si applicheranno prioritariamente, tutelando così molti centri medio-piccoli come Riccione, che potranno continuare a garantire libertà di movimento e tutela del tessuto economico locale." "Abbiamo trovato il giusto equilibrio tra la necessaria tutela ambientale e la sostenibilità sociale, offrendo alle Regioni anche la possibilità, dopo il 2026, di evitare il blocco ai mezzi diesel Euro 5 ad uso commerciale, qualora vengano adottate misure alternative di riduzione delle emissioni."