RITARDI E CANCELLAZIONI
Disservizi sulla linea ferroviaria Bologna-Rimini: la protesta di un lettore
In foto: repertorio

di Redazione

Mer 1 Ott 2025 16:08 ~ ultimo agg. 17:05
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Enrico, studente universitario di Santarcangelo che porta la propria personale testimonianza diretta sui disservizi e ritardi dei treni sulla linea Bologna-Rimini:
"Vi scrivo per portare all’attenzione pubblica i gravi disservizi che da tempo affliggono i treni regionali. Trenitalia sulla tratta Imola (o Bologna) – Rimini (o Ancona). Già settimane scorse avevo segnalato ufficialmente a Trenitalia la situazione paradossale degli orari: per percorrere appena 37 km di treno e arrivare a lezione all’Università di Bologna alle 11:00 (orario in cui buona parte dei corsi di laurea inizia le lezioni), uno studente, che parte da Santarcangelo di Romagna, è costretto a partire alle 7:38. In alternativa, il treno successivo parte solo alle 10:49, rendendo impossibile arrivare puntuali.
Questo costringe ogni pendolare a scegliere tra 3 ore di anticipo o 45 minuti di ritardo: una condizione inaccettabile, soprattutto considerando che un abbonamento annuale costa 435,90€ (già scontato per studenti). Alle mie segnalazioni ufficiali, però, le risposte ricevute sono state ripetitive (“bisogna attendere dicembre per eventuali modifiche”) o del tutto assenti. Intanto la situazione resta uguale.
In aggiunta, si continuano a verificare disservizi quotidiani:
- ancora oggi il treno diretto a Rimini ha registrato 25 minuti di ritardo;
- lunedì scorso un treno è stato interrotto a Cesena (diretto a Rimini) senza alcuna organizzazione di bus sostitutivi, lasciando decine di viaggiatori bloccati in stazione per ore, in tarda serata, in attesa di un treno successivo.
È evidente che non ci troviamo di fronte a episodi isolati, ma a una gestione complessivamente inadeguata che penalizza chi ogni giorno utilizza il servizio ferroviario regionale per studiare e lavorare. Se questa situazione non troverà soluzioni rapide e concrete, è facile prevedere una forte ondata di manifestazioni e proteste da parte degli utenti, stanchi di pagare per un servizio che non garantisce nemmeno l’essenziale. Ritengo doveroso che la cittadinanza sia informata di questa situazione, perché non si tratta di un capriccio ma di un problema strutturale che danneggia centinaia di pendolari. Confido che possiate dare visibilità a queste segnalazioni, affinché Trenitalia e le istituzioni competenti siano chiamate a fornire risposte concrete e immediate".
Enrico
Studente universitario e pendolare
Altre notizie
di Redazione
dal 3 al 5 ottobre
Al via la 58^ edizione del Premio "Riccione per il Teatro"
di Redazione
fine lavori a primavera 2027
Ripartiti i lavori per il Lungomare del Sole: un’oasi verde per i ciclisti
di Redazione
PAGAMENTO ENTRO IL 3 NOVEMBRE
Proroga di 32 giorni per il contributo economico delle licenze Taxi
di Redazione
E' ACCADUTO IL 29 SETTEMBRE
Suv sfonda le barriere dell'Arco d'Augusto: abbattuto un pilastro in pietra
di Redazione
VIDEO