Disposto il dissequestro dei beni per 30enne indagato per spaccio


La sezione Riesame del Tribunale di Rimini ha disposto il dissequestro dei beni preventivamente sequestrati lo scorso 20 maggio a un 30enne ucraino, residente a Rimini, indagato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (vedi notizia).
A seguito delle indagini dei Carabinieri che avevano riscontrato un tenore di vita sproporzionato alla condizione dell'uomo, che risultava non avere un lavoro fisso, il gip del tribunale di Rimini Vinicio Cantarini accogliendo la richiesta della Procura, aveva disposto il sequestro preventivo di tutti i beni nella disponibilità del presunto pusher, compreso i 60mila euro rinvenuti in una cassetta di sicurezza. Il giudice Fiorella Casadei ha invece ora disposto il dissequestrio dei beni, restituiti all'uomo difeso dall'avvocato Giuliano Renzi, e alla madre che risultava cointestataria di alcuni dei beni.