Indietro
menu
Newsrimini Provincia Sanità

Dipendenti Croce Italia Marche: arrivano gli stipendi arretrati

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 18 Ott 2011 16:50
Tempo di lettura 3 min Visualizzazioni 1.234

Senza stipendio da alcuni mesi, i lavoratori hanno percepito le mensilità arretrate di giugno, luglio e agosto grazie ad un accordo con l’Azienda Sanitaria davanti alla Direzione Provinciale del Lavoro.
A pagare gli stipendi, sulla base di quanto previsto dal Codice degli Appalti, è stata la stessa Ausl che ora detrarrà l’importo dalle somme dovute a Croce Italia Marche.
“I lavoratori hanno tirato un sospiro di sollievo – spiega Vincenzo Scavone, segretario dell’Ugl trasporti – però si tratta solo di un palliativo che non risolve il problema di fondo, vale a dire le condizioni economico-finanziarie della società Croce Italia Marche. Il primo, vero banco di prova – dice – sarà il 27 ottobre quando dovrebbero essere pagate le retribuzioni di settembre.”

La nota stampa dell’UGL

“I lavoratori della società Croce Italia Marche srl, che gestisce in affidamento il servizio di trasporto sanitario per conto della AUSL di Rimini, hanno finalmente percepito le mensilità arretrate di giugno, luglio e agosto. Ciò è stato reso possibile grazie a un accordo intercorso tra l’AUSL e i lavoratori dinanzi alla Direzione Provinciale del Lavoro ai sensi dell’art. 5 del Regolamento di esecuzione del Codice di Appalti in forza del quale gli Enti Appaltanti, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente da parte dell’esecutore, possono pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate (anche in corso di mano d’opera) detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’esecutore del contratto”.

E’ quanto dichiara Vincenzo Scavone segretario Provinciale dell’Ugl trasporti, aggiungendo inoltre “I lavoratori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, ripianando il proprio bilancio famigliare. Siamo però consapevoli che questa soluzione rappresenta solo un palliativo e non risolve il problema di fondo, molto preoccupante: ci riferiamo alle condizioni economico-finanziarie della società Croce Italia Marche ed il primo, vero banco di prova lo avremo il prossimo 27 ottobre, quando sarà chiamata a pagare le retribuzioni di settembre.

Ci teniamo a ricordare – prosegue Scavone – che i lavoratori sono quotidianamente chiamati ad uno sforzo eccessivo per la copertura dei turni di lavoro, ancora al limite del consentito, e che in busta paga continuano a non vedere nemmeno l’ombra delle indennità previste dal CCNL di categoria. Ribadiamo a tale proposito la necessità di trovare una soluzione definitiva che li metta sia nella condizione di poter svolgere il proprio servizio rispetto alla normativa concernente l’orario di lavoro sia nella possibilità di percepire un corrispettivo economico congruo rispetto alla prestazione lavorativa prestata ed in relazione ai rischi intrinseci connessi alla particolare tipologia di attività svolta”.

“Ugl sta lavorando affinché si trovi con Croce Italia Marche una soluzione accettabile che vada incontro alle esigenze dell’intero sistema – conclude la segretaria territoriale Emanuela Del Piccolo -, tutelando in particolare la posizione dei lavoratori che, rappresentando ‘l’anello debole della catena’, rischiano di essere gli unici a pagare”.

Altre notizie