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appello al governo

Decreto ristori: escluse piadinerie, gelaterie, pizze al taglio. Cna: grave danno

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Gio 29 Ott 2020 18:28 ~ ultimo agg. 28 Mag 04:57
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Sono oltre 100mila in Italia le imprese del settore della ristorazione escluse dagli indennizzi previsti con il Decreto ristori. Lo denuncia CNA Rimini dopo la lettura del testo del provvedimento, ricordando che nel corso dell’incontro col presidente del Consiglio proprio Cna aveva indicato che le attività coinvolte direttamente e indirettamente dalle nuove restrizioni erano oltre un milione.

L’associazione evidenzia che, nell’ambito della ristorazione,  risultano escluse tutte le imprese che svolgono l’attività senza somministrazione. Per il territorio riminese si tratta in pratica tutto l’artigianato: pizzerie al taglio, gastronomie, rosticcerie, piadinerie, gelaterie non sono ammesse ai contributi nonostante stiano accusando vistosi cali di fatturato. Cna chiede quindi al Governo di ricomprendere anche queste aziende nel comparto della ristorazione quando si parla di indennizzi visto che le stesse sono sempre inserite nei provvedimenti e nelle disposizioni in materia di obblighi e norme di sicurezza. Cna, che si augura si tratti solo di una svista, ricorda che il provvedimento consente ai Ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico di estendere la platea dei beneficiari in qualsiasi momento.

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