Dall'associazione Onofri nuova strumentazione per la Senologia del Franchini


L'Associazione di volontariato Paolo Onofri onlus ha donato all'Unità Operativa Chirurgia Senologica dell'Ospedale “Franchini” di Santarcangelo di Romagna una nuova strumentazione per la dermopigmentazione, ovvero per la procedura di tatuaggio tridimensionale dell'areola che consentirà alla struttura di compiere un ulteriore passo avanti nella presa in carico globale delle sue pazienti. Alla cerimonia di consegna e ringraziamento hanno presenziato per Ausl Romagna anche il Direttore del Distretto di Rimini, Mirco Tamagnini, Ivonne Zoffoli, responsabile per la direzione medica della struttura di coordinamento degli ospedali Santarcangelo e Novafeltria, e Ilenia Tenti, responsabile della Direzione Infermieristica Dipartimento Chirurgico, il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti.
“Questa donazione ci permette di avviare ufficialmente il progetto di tatuaggio dell’areola – ha spiegato nel corso della cerimonia di consegna e ringraziamento il dottor Gianluca Frisoni, Direttore della Chirurgia Senologica – favorito dal lavoro delle varie direzioni aziendali. Un atto che, seppur apparentemente semplice, rappresenta l’ultimo e spesso più significativo tassello del percorso ricostruttivo per le donne che hanno subito una mastectomia. Un atto che restituisce immagine, identità e completezza. Perché la ricostruzione del seno non è solo chirurgia: è anche riconoscimento, appartenenza, rinascita. E l’areola, simbolo visibile della femminilità, diventa l’elemento che chiude un percorso difficile con dignità e bellezza”.
“Colgo l'occasione – ha aggiunto il dottor Frisoni - per ringraziare tutta l'equipe del reparto per il prezioso lavoro, svolto ogni giorno con dedizione, competenza e umanità, con cui le nostre pazienti vengono accompagnate nel loro percorso di cura. Un ringraziamento particolarmente sentito, oltre che all’Associazione Paolo Onofri per la sensibilità e il suo costante sostegno al nostro presidio ospedaliero, va infine alle Associazioni Crisalide e Punto Rosa che, in maniera sinergica, supportano costantemente il nostro personale per la formazione e l’aggiornamento sull’utilizzo del dermopigmentatore”.
Le donne da trattare, inserite nel progetto da ottobre 2024 fino al 31 dicembre di quest’anno, sono 60, 45 delle quali già prese in carico, mentre altre 87 pazienti sono presenti in lista d’attesa, come illustrato da Silvia Pascali, una delle tre infermiere che si occupano della procedura (le altre sono Maria Edi Anelli e Margherita Pelle), mostrando poi alcune immagini per chiarire in dettaglio il significativo apporto del dermopigmentatore.
“In dieci anni d'impegno abbiamo donato al ‘Franchini’ oltre 450.000 euro di attrezzature – gli ha fatto eco Francesco Soldati, Vice Presidente dell'Associazione Paolo Onofri portando i saluti del presidente Giorgio Ioli – grazie al sostegno dato alle nostre iniziative da istituti di credito, aziende e comuni cittadini. Ciò significa che Santarcangelo ha un grande cuore. Siamo molto felici di poter continuare su questa strada, questa volta fornendo una strumentazione fondamentale per la salute delle donne colpite da tumore al seno”.
Il Sindaco di Santarcangelo di Romagna, Filippo Sacchetti ha lodato l’impegno delle varie associazioni, “l'ossatura che sostiene l'operatività di questo presidio ospedaliero” fondamentale e luogo identitario per la comunità locale: “Un punto di riferimento non solo per i pazienti ma anche per cittadini e istituzioni. L’ospedale ha creato intorno a sé una comunità a cui si appartiene anche senza essere di Santarcangelo, come accade per tanti pazienti e professionisti: un’identità forte che nasce da una storia, dall’orgoglio per aver raggiunto tanti obiettivi nonostante una dimensione più ridotta rispetto ad altri presidi, un passo dopo l'altro anche in momenti di incertezza e difficoltà. Tutta la città vi ringrazia – ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai professionisti del Franchini – un ringraziamento davvero corale perché qui ogni giorno succede qualcosa di straordinario”.
“Momenti d'incontro come l’open day della Casa della Comunità dimostrano la crescente integrazione tra sanità e sociale, mentre il consolidamento delle unità operative di Medicina e Chirurgia arriva a coronamento di un rapporto costante e proficuo tra Comune e Azienda sanitaria, che continua a investire su una realtà qualificata e d’eccellenza all'interno di una rete più ampia, perché riconosce il valore del legame tra l’ospedale e la comunità. Una grande comunità fatta di cittadini, professionisti e associazioni come Paolo Onofri, Punto Rosa e Crisalide – ha concluso Sacchetti - che è la prima garanzia di crescita futura dei servizi di cura per le persone che ne hanno più bisogno”.