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Da Vermeer a Kandinsky tra mostre più visitate. Prossima stagione senza mostra

di Redazione   
Tempo di lettura 5 min
Sab 31 Mar 2012 16:03 ~ ultimo agg. 15 Mag 14:43
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Fino al 3 giugno, ad affiancare i capolavori della mostra “da Vermeer a Kandinsky”, a Castel Sismondo ci saranno le opere di Franco Sarnari, artista ospitato più volte alla Biennale di Venezia.
“Abbiamo deciso di riprendere il suo vecchio tema chiamato le cancellazioni – spiega ad Icaro Tv Marco Goldin, direttore Linea d’Ombra e curatore della mostra – si tratta di lavori fatti partendo da quadri famosi che vengono poi distrutti e ricostruiti in modo particolare.”

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per tracciare un primo bilancio della mostra “Da Vermeer a Kandinsky”: 53.000 i visitatori finora dopo 72 giorni di apertura da ridurre però a 58 a causa delle due settimane di neve che hanno azzerato gli ingressi a Rimini e costretto alla chiusura della mostra a San Marino. La media è di 900 visitatori al giorno, per il 45% si tratta di riminesi. Anche le scuole giocano una parte importante: tante le prenotazioni con quelle della provincia che rappresentano il 40% del totale.
“Rimini – spiega Goldin – è tra le prime cinque mostre più visitate d’Italia ormai da un mese. Un risultato straordinario che ci fa bene sperare visto che le prenotazioni stanno aumentando sempre di più. Pensiamo di poter superare decisamente i 100mila visitatori.”
L’obiettivo, nonostante 5 settimane in meno d’apertura, è arrivare a 125mila ingressi.
“A parità di durata e senza la neve – dice – avremmo bissato quello straordinario successo di 190mila visitatori e negli ultimi giorni ci sarà il prevedibile assalto degli ultimi riminesi che non vorranno mancare all’appuntamento”.
Intanto il futuro delle grandi mostre a Rimini resta incerto.
“Sicuramente – spiega il direttore di Linea d’Ombra – non ci saremo nella prossima stagione espositiva perchè non c’è stato nessun contatto e per organizzare esposizioni di questo tipo serve più di un anno di lavoro. Negli anni futuri vedremo poi quello che succederà.”

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(nella foto Marco Goldin)

La nota stampa

La grande mostra ‘Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini’ viaggia ad una media giornaliera di visitatori vicina all’esposizione record del 2009. Le punte sono ovviamente nel week end (2000 ingressi la domenica e 1700 al sabato) ma sono anche i dati dei giorni feriali a dare grande soddisfazione a Marco Goldin e Massimo Pasquinelli, rispettivamente direttore di Linea d’Ombra e presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

“Ad oggi – dice Marco Goldin – siamo a quota 53.000 visitatori nei primi 72 giorni di apertura. In realtà possiamo contarne 58 perché per due settimane abbiamo sofferto della nevicata che ha colpito il territorio e in quelle due settimane avevamo una dozzina di visitatori al giorno. A San Marino abbiamo addirittura dovuto chiudere per due settimane. Fatta questa considerazione, il giudizio è che comunque si tratta di uno straordinario successo, è la media giornaliera il dato che mmisura precisamente il successo”.

L’esposizione è stabilmente fra le prime sette mostre visitate in Italia, cinque si svolgono a Roma e le altre due sono firmate da Linea d’Ombra. Quella di Genova (Van Gogh e il viaggio di Gauguin) è stabilmente prima, ma quella riminese sta riscuotendo un successo forse anche inaspettato a questo livello e staziona fra il 5° e 6° posto.

“Ha risposto in modo sorprendente la città di Rimini – continua Goldin – e in particolare le scuole che avevamo richiamato ad essere attente a questa proposta”.

Un po’ di numeri: il 26% dei visitatori ha prenotato la visita, oltre 5000 gli ingressi con la formula ‘biglietto aperto’. Ad oggi, sul periodo totale della mostra, sono 45.000 le prenotazioni. Fra i visitatori, la metà è formata da gruppi, il 30% da scuole, il 20% da privati. Fra il totale delle scuole, il 40% arriva dal circondario riminese. Sono 81 le province di provenienza dei visitatori: Rimini è prima per prenotazioni (45%) e per i gruppi, la seconda è Bologna (prima nei privati), poi Modena, Pesaro-Urbino, Forlì-Cesena, Ancona, Ravenna Milano, Reggio Emilia e Parma.

In sede di previsione, Goldin mostra ottimismo: “Mancano 63 giorni e ci sono i presupporti perché la media giornaliera stia ben sopra i mille ingressi. Dovremmo arrivare, e sono cauto, intorno ai 125mila ingressi. Ricordo che questa esposizione è cinque settimane più breve di quella passata. A parità di durata e senza la neve, avremmo bissato quello straordinario successo di 190mila visitatori e negli ultimi giorni ci sarà il prevedibile assalto degli ultimi riminesi che non vorranno mancare all’appuntamento”.

Molto felice per i numeri ufficializzati anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Massimo Pasquinelli.
“Questa terza esperienza con Marco Goldin è di piena soddisfazione – ha detto – e se aggiungiamo la grande risposta riminese il dato è ancor più luccicante. Non era scontato, ma la risposta sta andando al di là delle attese. Credo anche sia stata azzeccata la scelta del periodo, che sfrutta la primavera inoltrata e l’appeal di Rimini in questa bella stagione. Anch’io sono convinto che la media giornaliera salirà ulteriormente e ringrazio i riminesi e tutte le scuole per l’attenzione accordata”.

Infine Goldin ha escluso una possibile proroga della chiusura: “Non ci sono i tempi per sistemare tutto ciò che serve per andare avanti, poi sono convinto che proseguire ulteriormente verso il mese di luglio non dia il successo di queste settimane”.

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