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i ciak del film della Scarano

Da “La ragazza con la valigia” ad “Adriatica”. Rimini set e specchio di un paese

In foto: dal profilo instagram di Greta Scaranoi
dal profilo instagram di Greta Scaranoi
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 12 Gen 2024 13:44
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E’ ambientato a Rimini “Adriatica“, l’esordio da regista per Greta Scarano. L’attrice, che il pubblico ha imparato ad apprezzare grazie a “Smetto quando voglio” di Syndey Sibilia, “Supereroi” di Paolo Genovese e recentemente nella miniserie “Circeo” di Andrea Molaioli, passa dall’altra parte delle telecamera per raccontare una storia intensa sull’autismo e l’autonomia nella disabilità. La protagonista è una donna, Irene, che sta costruendo la sua vita a Roma, quando è costretta a tornare a Rimini, la sua città natale, per prendersi cura del fratello autistico, Omar, 40 anni che condividendo con la sorella il suo sogno di indipendenza, convince Irene a tenere per lui un “corso intensivo di adultità“.

Ancora una volta cosi Rimini si scopre set di una produzione cinematografica, al centro nello sviluppo narrativo della storia d’Italia attuale, simbolo e specchio di un intero Paese.

Dal 2020 al 2023, per restare agli ultimi anni, sono una ventina le produzioni cinematografiche e televisive che hanno scelto come scenario proprio Rimini, la riviera e l’entroterra di questo territorio. Produzioni eterogenee che vanno dal film Dopo le Nuvole di Matteo Paba alla serie televisiva che trasporta per Netflix sullo schermo il romanzo di Missiroli Fedeltà, dai colori accesi di Summertime a ‘Sotto il sole di Riccione‘ di Vanzina al film malinconico per la tv tedesca ARD ‘Rimini’ di Seidl, fino all’Isola delle Rose di Sydney Sibilia che ha consacrato Matilde De Angelis e alla docuserie su San Patrignano. E ancora i documentari sulla storia e la cultura del nighclubbing in Riviera, i documentari su Fellini e Zavoli, le produzioni dedicate alla Uno Bianca. Poco prima, nel 2019, Walter Veltroni aveva portato a Rimini e al cinema Fulgor i suoi cacciatori di arcobaleni di ‘C’è tempo’ mentre Kristian Gianfreda aveva diretto Solo cose belle e Igor Maltagliati portato Marescotti e Cucinotta a rimettere insieme la loro band in Tutto Liscio.

A voler andare ancora più indietro si arriva alle produzioni che hanno fatto la storia del cinema, molti sono i film dagli anni ’50 ad oggi ambientati a Rimini e dintorni. Produzioni importanti, da “La prima notte di quiete”, con Alain Delon girato a Rimini nel 1972 da Valerio Zurlini, a “Pronto… C’è una certa Giuliana per te” (1967), passando per alcune scene di film diventati cult cinematografici come “La ragazza con la valigia” (1961) con Claudia Cardinale e “La Parmigiana” (1963), con Catherine Spaak.

Non tutti i film associati a Rimini, sono stati realmente girati in città. Tra tutti “I vitelloni” di Federico Fellini (1953), primo film narrativo dedicato interamente a Rimini che fu girato ad Ostia e Amarcord, girato quasi interamente negli studi di cinecittà.

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