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Cronaca Newsrimini Rimini

Crac Giacomelli. Per Emanuele 9 anni e 4 mesi di reclusione

di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Gio 10 Lug 2008 18:39
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Si è svolta questa mattina al tribunale di Rimini l’udienza con rito abbreviato per Emanuele Giacomelli, figlio del fondatore dell’omonima azienda, accusato del crac milionario della società. La pena inflittagli dal giudice, che l’11 maggio scorso aveva rifiutato la sua richiesta di patteggiamento, è di nove anni e quattro mesi di carcere. La sentenza ha riconosciuto le responsabilità di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Inoltre, l’ex titolare dell’azienda dovrà versare 400 milioni di euro di provvisionale ai commissari che da quattro anni sono stati posti alla gestione in attesa appunto delle decisioni della magistratura.

Il 15 luglio compariranno invece davanti al giudice Antonella Spada, moglie di Emanuele, ed Antonio Giacomelli che si presenteranno per patteggiare pene tra i tre ed i quattro anni.
Oggi il giudice doveva anche decidere la sorte di quattro imputati minori: prosciolti da ogni accusa Stefano Lenzi e Mario Spada. Rinviati a giudizio, con le accuse, tra l’altro di associazione a delinquere e riciclaggio, Domenico Libri e Aurezio Giumelli, imprenditore parmense, a cui le Fiamme Gialle nel 2006 sequestrarono partecipazioni e quote societarie per 3,5 milioni di euro.

Newsrimini.it

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