Concorso Polizia Municipale. Il comune di Bellaria risponde alla Cgil


Secondo il comune la scelta di avvalersi della graduatoria appena approvata ha consentito la pronta risoluzione del problema col risparmio di risorse umane e materiali. Un’operazione legittima, dice il comune, anche dal punto amministrativo.
La nota del comune di Bellaria
Le gravi accuse mosse a mezzo stampa nei confronti dell’Amministrazione Comunale da parte della Segreteria Provinciale CGIL non possono passare sotto silenzio.
E’ quindi opportuno un chiarimento sulla tempistica, sugli aspetti tecnici e quelli relazionali legati al concorso citato in questi giorni dagli organi d’informazione.
Innanzitutto, la CGIL accusa l’Amministrazione Comunale del mancato rispetto del sistema di relazioni sindacali in occasione del concorso interno finalizzato all’assegnazione di due posti da ispettore presso la Polizia Municipale, in riferimento all’informazione preventiva che avrebbe dovuto anticipare le modifiche alla dotazione organica, con annessa consultazione.
A tal proposito, occorre precisare che in data 22 gennaio si è regolarmente svolto in Comune un incontro con i sindacati, durante il quale l’Amministrazione ha spiegato gli aspetti riguardo agli atti assunti nonché alle modifiche alla dotazione organica, manifestando inoltre l’assoluta disponibilità ad ascoltare e valutare qualsiasi considerazione sugli atti proveniente dalle organizzazioni dei lavoratori.
La CGIL contesta poi la regolarità dell’operazione con cui è stato assegnato un ulteriore posto da ispettore, oltre ai due previsti dal concorso, resosi vacante pochi giorni dopo l’espletamento dello stesso.
La scelta di avvalersi della graduatoria appena approvata non solo ha consentito la pronta risoluzione di un problema contingente, ma altresì un percorso suggerito da una logica di fondo che l’Amministrazione sente propria: il potenziamento delle competenze interne, soprattutto in ambiti professionali molto peculiari, come appunto quelli appartenenti al corpo di P.M., e al contempo un risparmio di risorse temporali, umane e materiali che, invece, si sarebbe dovuto investire nel caso in cui fosse stata messa in campo una procedura ulteriore.
L’Ispettore assunto era risultato idoneo in una selezione terminata poche settimane addietro. Una risorsa con un passato professionale specifico e attinente alle problematiche della sicurezza sul territorio che, senz’altro, costituisce un valore importante per chi amministra.
Come già, peraltro, evidenziato nell’incontro del 22 gennaio, la valorizzazione del capitale umano all’interno del Corpo di P.M. è una tradizione consolidata del Comune di Bellaria Igea-marina, sempre sostenuta dal Dirigente del Corpo, ma ampiamente applaudita anche dall’interlocutore sindacale.
Le motivazioni appena dettagliate che hanno orientato l’operato dell’Amministrazione, non hanno, comunque, tralasciato l’aspetto forse più formale ma altrettanto rilevante della praticabilità anche amministrativa della procedura seguita, rispetto alla quale oggi esiste assoluta serenità, né è mancata a monte un’analisi attenta ad opera dei tecnici competenti.