Comitato Sinistra del Porto. Nuovo mercato ittico: e l'inquinamento acustico?


Le recenti dichiarazioni dell’Assessore Magrini in merito alle segnalazioni sull’inquinamento acustico effettuate dei cittadini con esposti scritti o a chiamata (vedi notizia) offre al Comitato Sinistra del Porto lo spunto per ulteriori riflessioni sul progetto nel nuovo mercato ittico delle aste all’ingrosso.
Leggendo che “le donne e gli uomini della Locale, tra le varie attività che svolgono, sono anche costantemente impegnati ad applicare lo specifico regolamento comunale sul rumore per garantire il rispetto reciproco, soprattutto nelle aree più densamente abitate” viene spontaneo chiedersi come conciliare tutto questo con il progetto del nuovo mercato ittico delle aste all’ingrosso che verrà costruito in mezzo alle abitazioni , con accesso nel cuore della notte di un centinaio di mezzi pesanti in entrata e in uscita da una strada chiusa? Perché creare un nuovo problema piuttosto che cercare di risolverlo costruendolo lontano dalle abitazioni o meglio ancora utilizzando un edificio già esistente quando oltretutto, come esposto dall’Assessore, esiste uno specifico regolamento comunale sul rumore per garantire il rispetto reciproco? Non ci sembra che questa scelta rispetti il giusto equilibrio così come espresso.
Dal problema acustico il Comitato allarga poi le critiche al progetto in generale: "E’ trascorso quasi un anno dalle nostre prime osservazioni sul progetto del mercato ittico delle aste all’ingrosso, dall’esposizione dai tanti problemi che questo comporta, dalle richieste di valutare alternative possibili scegliendo un luogo più consono. Ancora una volta però abbiamo dovuto constatare che il confronto tanto decantato è solo a senso unico, la voce dei cittadini non conta nulla e non viene ascoltata. Nonostante le dichiarazioni dell’Assessore Magrini “Siamo consapevoli che la quiete pubblica è fondamentale per la qualità della vita quotidiana dei nostri cittadini ” dobbiamo prendere atto che queste però sono solo parole alle quali purtroppo non seguono i fatti.
Come si può parlare di quiete pubblica costruendo un mercato all'ingrosso in centro e nel bel mezzo delle abitazioni? Dove sta la coerenza? Dopo la pubblicazione del progetto da parte dell’A.C: denominato “Centro Servizi Polivalente per la Pesca e l’Acquacoltura Italiana” abbiamo presentato le osservazioni segnalando criticità AMBIENTALI, di MOBILITA’ e VIABILITA’ , IDROGEOLOGICHE, ENERGETICHE, PAESAGGISTICHE. E ci chiediamo: a cosa serve rilevare minuziosamente decibel per decibel a dimostrazione che tutto il traffico pesante non disturberà la quiete, fingere che non esisterà il problema del parcheggio selvaggio, sostenere che questo prato non è area verde, che l’ambiente viene salvaguardato, che questa è rigenerazione urbana noncuranti della presenza di un rudere decadente e malsano quando solo con il buonsenso tutti noi capiamo che sarà invece tutto il contrario? Proprio su queste osservazioni confidiamo che la stessa A.C., gli Enti coinvolti e i Consiglieri Comunali che dovranno esprimere il proprio voto riflettano sulla opportunità di un’opera di questa portata in un luogo SBAGLIATO che non potrà che aumentare i problemi del quartiere di San Giuliano Mare e della nostra città".