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Mestieri a rischio

C'era una volta il meccanico: l'allarme degli addetti ai lavori

In foto: un meccanico al lavoro
un meccanico al lavoro
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 26 Ago 2025 11:18 ~ ultimo agg. 11:30
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C'era una volta il meccanico. Una professione che da traguardo occupazionale ambito da migliaia di giovani usciti dagli istituti professionali oggi è ormai incapace di far breccia nel cuore dei ragazzi in cerca di occupazione. Nonostante il mercato non sia affatto in crisi. "C'è un vero gap generazionale, lo tocchiamo con mano ogni giorno", analizza Marco Bracchi, presidente di Union Ricambi che serve oltre la metà delle quasi 400 tra officine e carrozzerie della provincia di Rimini. "Sempre meno ragazzi hanno voglia di sporcarsi le mani, benchè il lavoro non manchi. I titolari di officine sotto i quarant'anni sono pochissimi, oggi la media si avvicina molto più ai cinquanta", spiega Bracchi. "Manca la passione di un tempo, quel fuoco che ha animato almeno tre generazioni, compresa la mia, cresciute col mito del motorino".

I motivi? "Ogni cambiamento è chiaramente frutto di un intreccio di cause. C'è stato un cambio di paradigma generazionale, oggi i giovani non cercano soltanto il lavoro sicuro ma la soddisfazione personale, la libertà. Mancando la passione, viene a mancare anche la voglia di mettersi al servizio di un lavoro che spesso viene percepito come duro", analizza il presidente di Union Ricambi. "Le competenze richieste poi sono sempre più complesse, perchè la meccanica si intreccia con l'elettronica e inizialmente la retribuzione può non essere proporzionata allo sforzo. Di sicuro anche i percorsi professionali nei centri di formazione tecnica, va detto, non sono valorizzati come dovrebbero. Bisognerebbe ripartire dalle scuole".

Ma qual è il rischio? "Siamo difronte a un effetto domino", mette in guarda Bracchi. "Andati in pensione gli ultimi Highlander, il rischio è quello di perdere per sempre certe competenze tecniche artigianali, questo nel medio lungo periodo si rifletterà anche sulla capacità di innovare e sulla sicurezza stradale. Già oggi la difficoltà nel reperire personale qualificato è evidente. Il nostro, ad esempio, è un lavoro di magazzino – teoricamente alla portata di tutti – ma è chiaro che avere conoscenza approfondita della meccanica, e non solo dei prodotti  che si vendono, sarebbe molto utile. Beh, oggi questo automatismo non è più così scontato". 

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