Censurata azienda per pubblicità sessista su segnalazione della Casa delle Donne


Uno stralcio della nota inviata dal comune di Rimini:
‘Registriamo con soddisfazione – ha detto l’assessore alle Politiche di genere Nadia Rossi – che a seguito di una nostra segnalazione, l’Istituto Autodisciplina Pubblicitaria abbia emesso provvedimento ingiuntivo di desistenza all’azienda campana autrice della campagna pubblicitaria “Elimina tutte le tracce, per il carattere lesivo della pubblicità’.
Ad avviso del Comitato il messaggio evoca immediatamente una violenza subìta e contrasta con il dettato dell’art. 9 del Codice, per il quale la “pubblicità non deve contenere affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale…” Si tratta di una irresponsabile proposizione di un modello di comportamento degradante e lesivo di valori e sentimenti primari.”
“E’ una conferma – ha proseguito l’assessore Rossi – della necessità di sviluppare e mantenere alta l’attenzione verso ogni forma di comunicazione che tende a costruire un senso comune maschilista o con elementi di omofobia e transfobia. Un tema su cui il Comune di Rimini è impegnato approvando lo scorso anno un Protocollo contro la pubblicità sessista e lesiva della dignità dei generi sottoscritto dalle più importanti agenzie pubblicitarie del territorio e dai media, e successivamente firmato da Rimini Fiera’.
Pertanto la pubblicità dichiarata non conforme al Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale non dovrà essere più diffusa.
nella foto: la campagna pubblicitaria in questione