Cau di Cattolica e trasferimento ambulatori. Romeo: nessun depotenziamento PS


Sta creando dibattito a Cattolica il trasferimento di alcuni ambulatori dall’ospedale Cervesi e l’avvio del Cau, che sono i centri di assistenza urgenza per le patologie di lieve e media entità che stanno sostituendo i punti di pronto intervento. Sul tema prova a fare chiarezza l’assessore ai servizi socio-sanitari Nicola Romeo : “Non c’è nessun depotenziamento del pronto soccorso- precisa -, ma è in corso la riorganizzazione della Regione con istituzione dei Cau. La nostra Amministrazione si è opposta fermamente ed è riuscita a impedire che gli ambulatori fossero tutti traslocati in piazza della Repubblica, Purtroppo però, le esigenze di rispettare i tempi dettati dal Pnrr per la realizzazione dell’ospedale di comunità al primo piano del Cervesi, ha comportato l’inevitabile spostamento di alcuni ambulatori all’ex casa di riposo Galli”.
Al 1° piano del Cervesi nascerà un Ospedale di Comunità con 16 posti letto e per la sua realizzazione l’Ausl Romagna ha vinto un bando Pnrr che prevede tempi precisi di avvio dei lavori e di realizzazione dell’opera. Allo stesso piano sono attualmente allocati gli ambulatori specialistici: “Abbiamo intrapreso – spiega Romeo – un difficoltoso percorso di confronto con l’Ausl per il mantenimento degli ambulatori all’interno dell’Ospedale o comunque in area attigua. Ma quando sembrava si fosse trovata la soluzione, anche grazie a un non trascurabile impegno economico del nostro Comune, la necessità di rispettare i tempi del Pnrr ci ha visti costretti ad accogliere una soluzione temporanea di trasferimento di alcuni ambulatori in un’altra sede. Questo trasloco sarà solo temporaneo e il nostro impegno sarà di supporto ai cittadini per contemperare le loro esigenze con quelle del cantiere”
“Solo attraverso un serio confronto con l’Ausl Romagna si sono trovate le soluzioni adatte per garantire ai cittadini il mantenimento del Ppi, un importante servizio di prossimità essenziale per la vita stessa del nostro Ospedale. E siamo soddisfatti per la scelta fatta dall’Ausl di indicare l’Ospedale di Cattolica tra i primi Cau ad essere attivati in ambito regionale, riconoscendo nell’esperienza maturata da circa un anno nel nostro Ospedale un modello operativo virtuoso ed esportabile nell’intero territorio regionale”.