Cantiere, decoro e sicurezza. Residenti via Pascoli chiedono interventi urgenti


Un problema non solo di decoro urbano, spiegano i residenti, ma anche di sicurezza.
Il testo della lettera inviata al sindaco Gnassi e agli assessori Biagini e Sadegholvaad:
Cantiere di viale Pascoli per la realizzazione del sottopasso ferroviario. Lato mare. Rimostranze. Richiesta intervento per forti disagi e danni temuti
In merito al cantiere in oggetto, già causa dallo scorso autunno di esalazioni maleodoranti, rifiuti abbandonati, alberi secolari abbattuti, scavi lasciati aperti e un progressivo stato di degrado urbano, chi firma questa lettera sta ora vivendo ulteriori disagi, per fatti e problematiche ancora più preoccupanti.
Oggi che il cantiere ha ripreso i lavori infatti, si denuncia anzitutto una palese carenza di sicurezza dello stesso. Un fattore che mette a rischio la tranquillità e l’incolumità dei residenti, costretti a peripezie quotidiane, non solo per entrare e uscire dalle proprie abitazioni, ma addirittura per dimorarci, visto che fra gas di scarico e caos dei mezzi al lavoro, la normale vita domestica è in gran parte compromessa.
Si temono soprattutto i danni fisici che potrebbero derivare dal marciapiede posticcio realizzato in legno, chiodi e lamiera, attrezzato alla bene meglio sul lato nord della via (non segnalato né illuminato) che impediscono un corretto incedere. E’ infatti traballante, in quanto costruito su ponteggi sconnessi che, a loro volta, poggiano su un terreno friabile.
Per accedervi occorre superare buche, tronchi d’albero e tratti di asfalto rotto che, alla prima pioggia, si trasformano in insidiose pozzanghere. Con l’arrivo della bella stagione, sia per la scarsa pulizia che per il timore di rimanere feriti, questo angusto corridoio abbozzato nell’inosservanza dei più elementari precetti di sicurezza, diventerà ancora più off limit, e non potrà certo essere percorso con normali calzature da mare, in quanto già oggi sudicio e irto di schegge lignee, viti e altre ferramente.
Questo “budello”, ancora più difficile da attraversare appena si ha con se una borsa della spesa o un ombrello aperto, dovrebbe essere nei piani di chi lo ha realizzato transitabile dai residenti ma, dopo il tramonto, con il favore dell’unico fioco lampione rimasto, si dimostra molto più adatto a frequentazioni equivoche, come dimostra l’attività di spaccio di cui i residenti sono, sempre più sovente, imbarazzati testimoni.
Si denuncia anche la pressoché totale mancanza di raccolta dei rifiuti e la totale assenza di pulizia periodica di questo tratto, che è ormai terra di nessuno anche per i postini. E’ inoltre viva la preoccupazione per l’eventuale intervento di mezzi d’emergenza, che si troverebbero nell’impossibilità di raggiungere persone bisognose di assistenza. Analogamente, eventuali accadimenti che rendessero necessarie evacuazioni improvvise, non troverebbero agili vie di fuga.
Si richiede dunque un solerte intervento da parte delle autorità in indirizzo, allo scopo di ripristinare almeno i minimi standard di decoro urbano e di sicurezza. Ovviamente prima che i danni temuti possano trasformarsi in infortuni, incidenti o incresciosi fatti di cronaca. Si ritiene inoltre opportuno mettere a disposizione fino d’ora delle testate giornalistiche locali questa lettera, affinché possa essere valutata la sua pubblicazione nell’interesse di tutti i cittadini.