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Biennale di Disegno al via. Mille opere esposte in ventitré mostre

di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Gio 10 Apr 2014 15:32
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Rimini è pronta per alzare il sipario sulla Biennale del Disegno che parte sabato 12 aprile (ore 17) con una grande inaugurazione negli spazi della Sala dell’Arengo di Piazza Cavour alla presenza del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Per l’occasione la Città Malatestiana presenta al pubblico l’Ala nuova del Museo della città – Tra le novità della Biennale, le aperture serali dei musei e un esclusivo disegno di Umberto Boccioni in mostra.

“Un evento unico nel panorama dell’arte in Italia”, è stata definita così dall’Amministrazione la prima Biennale del Disegno a Rimini. Saranno esposte mille opere in 23 mostre contemporanee e collocandosi tra le manifestazioni culturali più importanti del Bel Paese.

L’inaugurazione – sabato prossimo alle 17 nella sala dell’Arengo in Piazza Cavour – sarà tenuta a battesimo dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti insieme al sindaco di Rimini Andrea Gnassi, all’assessore alla cultura del Comune di Rimini Massimo Pulini e al Soprintendente ai beni culturali e artistici di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Luigi Ficacci.

L’inaugurazione si aprirà con la performance del writer Filippo Manzone, esperto di calligrafie, che realizzando la scritta “Biennale del Disegno” su una parete dell’Arengo, darà il via alle celebrazioni e agli opening in una Rimini trasformata nella capitale del Disegno.

Dopo il saluto delle autorità si proseguirà con l’apertura delle ventitré mostre in contemporanea. Partendo da “Krobylos. Un groviglio di segni” allestita in due sedi espositive: il Museo della città e la FAR Fabbrica Arte Rimini, che ospitano anche altre mostre della Biennale, l’itinerario prosegue attraverso i luoghi d’arte più importanti della Città Malatestiana, come Castel Sismondo, Palazzo Gambalunga, Museo degli Sguardi e Istituto musicale Lettimi invitando il turista a conoscere il volto più antico e prezioso della città romana e malatestiana.

L’inaugurazione terminerà alle 20 circa nel giardino dell’Ala Nuova del Museo della Città, dove l’artista Oscar Dominguez, argentino di adozione faentina, fra i maggiori artisti di land art che lavorano in Italia, accompagnerà il pubblico alla scoperta della sua ultima creazione, un’installazione di grandi dimensioni dedicata alla trasversalità del Disegno e realizzata appositamente per la Biennale.

LE NOVITÀ

Tra le novità la più importante è sicuramente l’apertura dell’Ala nuova del Museo della Città, che amplia così i suoi spazi espositivi e ospita “Cantiere Disegno”, una collettiva formata da 41 artisti contemporanei, una kunsthalle berlinese trapiantata nelle sale dell’ex padiglione ospedaliero, un progetto che proietta la Biennale del Disegno nel panorama internazionale.

Inoltre per la prima volta i Musei di Rimini saranno aperti di sera , rendendo ancora più accessibili i suoi contenitori culturali più importanti: il Museo della Città e Castel Sismondo che proprio a partire da sabato 12 aprile aprono le porte dal martedì al venerdì dalle 16 alle 22,30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 23.

Per la Biennale del Disegno nasce poi la D Card, che dà diritto all’ingresso unico ridotto a € 2,50 a Castel Sismondo, Museo della Città e Domus del Chirurgo per tutta la durata della Biennale e che si può trovare nei negozi, ristoranti e alberghi della città di Rimini che aderiscono all’iniziativa, segnalati da una apposita vetrofania.

DISEGNO FESTIVAL OSPITA BOCCIONI

La Biennale del Disegno di Rimini alla sua prima edizione propone un “mosaico” di eventi che ruota attorno al tema del disegno. La formula scelta si può ricondurre a quella del festival, da cui il nome “Disegno/festival”, un contenitore ricco di diverse sorprese concentrate dal 16 al 25 maggio. Un evento nell’evento che avrà come apice l’arrivo in mostra di un disegno di Umberto Boccioni. L’acquisizione sarà la punta di diamante del festival. Esposta al Museo della Città, l’opera, “Donna che cuce”, si colloca sul quel confine tra Divisionismo e Futurismo, un disegno che richiama l’attenzione ad una quieta atmosfera domestica e che vede Boccioni impegnato negli accostamenti di colore e nello sfilettamento del segno, a creare un’intimità straordinaria, interrotta solo dalla luce di una specchiera.

Orari aperture mostre

Museo della Città e Castel Sismondo a partire da sabato 12 aprile e per tutta la durata della Biennale aprono le porte dal martedì al venerdì dalle 16 alle 22,30 e il sabato e la domenica, prefestivi e festivi dalle 10 alle 23.

Biblioteca Gambalunga e Istituto Lettimi lun – ven ore 8-19, sab ore 8-13, domenica e festivi chiusi

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