Indietro
menu
Cronaca Newsrimini Rimini

Bandiera nera in spiaggia per prevenire le morti in mare. La proposta di Melucci

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 28 Ago 2008 19:06
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Che proprio negli ultimi giorni hanno firmato un protocollo d’intesa con Confesercenti: la speranza, ora, anche del Comune, è che si arrivi presto a un rinnovo del loro contratto di lavoro.

Presto la cartolina dall’alto della spiaggia riminese, insomma, potrebbe essere punteggiata di nero nelle giornate di mare grosso. “Il comune proporrà di istituire un segnale chiaro e inequivocabile per indicare condizioni del mare particolarmente pericolose” – spiega il vice sindaco di Rimini Maurizio Melucci. “Ho proposto di istituire una bandiera nera: un segnale che difficilmente si può leggere in maniera quivoca. E’ un segnale forte per la gente”.

Per ora la revisione è allo stato di ipotesi. E nasce dalla presa di coscienza del fatto che la bandiera rossa ha perso la sua efficacia di segnalazione. Perchè viene issata anche semplicemente nelle ore in cui il bagnino non c’è, ma magari il mare è calmo. Quella funzione potrebbe essere svolta ad esempio dalla bandiera gialla, oggi inutilizzata nelle spiagge riminesi. La bandiera rossa resterebbe ad indicare un pericolo generico, mentre per il caso di vero e proprio rischio, quando il mare è particolarmente agitato, entrerebbe in gioco quella nera. Quasi un divieto di balneazione nell’idea del Comune, ma senza potere sanzionatorio per i bagnini.

Della proposta con gli operatori di spiaggia si discuterà negli incontri sul rinnovo dell’ordinanza balneare. Intanto, in questi giorni, dopo la revoca dello sciopero dei marinai di salvataggio, la Filcams Cgil ha raggiunto la firma di un protocollo di intesa con la Confesercenti, una delle quattro associazioni datoriali. Un protocollo per individuare, tra l’altro, regole condivise sulla formazione e aggiornamento dei marinai. L’obiettivo, condiviso dal Comune, resta, però, il rinnovo del contratto. “Penso – dice Melucci – che le categorie economiche preposte al rinnovo del contratto dovrebbero farsi un esame di coscienza e non ritenere il rinnovo una spesa non sopportabile. Credo che lo sia assolutamente: e soprattutto ne va del prestigio e della sicurezza della nostra riviera”.

(NewsRimini.it)

Altre notizie