Banda Uno Bianca: Roberto Savi ritira richiesta di grazia


A confermare la notizia è stata Donatella De Girolamo, legale di Savi, leader della Banda della Uno Bianca che tra gli anni ’80 e i ’90 aveva seminato il terrore tra Bologna e la Romagna uccidendo 24 persone. Savi, in carcere da 12 anni per una condanna all’ergastolo, aveva già ricevuto il parere negativo del Procuratore Generale di Bologna. L’ex poliziotto ha comunicato la sua rinuncia con una lettera indirizzata al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella. “Avevo già detto che non avrei concesso la grazia, forse questa è la ragione per cui ha ritirato la domanda”, ha commentato oggi il Ministro, ospite al Meeting di Rimini.
La notizia della domanda di grazia, resa nota all’inizio di agosto, aveva suscitato subito reazioni di sdegno, in particolare da parte dell’associazione delle vittime della Uno Bianca. Anche l’amministrazione comunale di Rimini, teatro di alcune delle feroci gesta della banda, aveva subito espresso il suo no, ricordando anche l’assoluta mancanza di pentimento da parte di Savi e dei suoi compagni.