AUSL Romagna, accordo coi sindacati: 6,8 milioni per valorizzare i lavoratori
Un punto di svolta nelle relazioni sindacali e nella valorizzazione del lavoro pubblico. Così la Cisl Romagna commenta l'accordo firmato con l'AUSL Romagna insieme alle altre organizzazioni sindacali Nursind, Nursing Up, Fials e la RSU aziendale. All'appello mancano Cgil e Uil. Il documento prevede un pacchetto articolato di misure economiche e organizzative a favore di circa 14.000 dipendenti per un valore complessivo di 6,8 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 1,58 milioni già confermati dall’intesa del 2024 per il conferimento di incarichi di responsabilità. “L’accordo sottoscritto in AUSL della Romagna - dichiara Mario Giovanni Cozza, Segretario Generale della CISL FP Romagna - rappresenta un primo passo significativo dopo l’entrata in vigore del nuovo contratto nazionale sottoscritto il 27 ottobre scorso. Nell’attesa di ottenere ulteriori risorse per la contrattazione, abbiamo raggiunto un accordo importante, con risultati che restituiscono valore al lavoro quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ausl della Romagna".
I dettagli a cura dell'ufficio stampa Cisl Romagna
. Progressioni economiche e crescita professionale
Tra i punti qualificanti dell’accordo spiccano i differenziali economici di professionalità: nel 2025 sono previsti 2.000 nuovi passaggi di fascia, con importi che variano dai 700 ai 1.200 euro, comprensivi di oltre un anno di arretrati. Queste progressioni si aggiungono alle 2.000 già ottenute con l’accordo del 2024, ampliando in modo significativo le possibilità di avanzamento retributivo per i lavoratori dell’AUSL Romagna.
. Welfare aziendale: una novità per tutti
Per la prima volta viene introdotto un sistema di welfare aziendale esteso a tutto il personale. L’accordo prevede 170 euro netti per il sostegno al reddito, destinati in particolare alle spese per le utenze domestiche, e fino a 400 euro annui per le spese scolastiche dei figli, secondo requisiti definiti. Un segnale concreto di attenzione alle famiglie e alla conciliazione tra vita lavorativa e privata.
. Turni aggiuntivi e incentivi economici
Importante anche il capitolo dedicato alla gestione delle assenze improvvise, in particolare nel periodo gennaio–aprile 2026. Su base volontaria, chi si rende disponibile a coprire un turno aggiuntivo a copertura di assenze improvvise nelle 24 ore, potrà beneficiare di tariffe incentivanti: 60 euro l’ora per il personale sanitario e 30 euro l’ora per OSS e autisti. Una misura che punta a garantire continuità dei servizi e, allo stesso tempo, a riconoscere economicamente la disponibilità dei lavoratori.
. Focus su emergenza-urgenza, aree mediche e amministrative
L’accordo prevede inoltre un investimento mirato sull’area dell’emergenza-urgenza, con 300 mila euro destinati al progetto di integrazione tra Pronto Soccorso e 118. Il personale infermieristico che aderirà al progetto di rotazione riceverà un riconoscimento economico di 1.500 euro, mentre per gli autisti è previsto un incentivo di 1.200 euro.
Non mancano interventi specifici anche per le aree mediche e amministrative: oltre 260 mila euro saranno destinati a progetti di valorizzazione per i professionisti sanitari, mentre per il ruolo amministrativo è stato approvato un progetto da 500 mila euro che coinvolgerà più del 50% del personale in servizio.












