Arresti per matrimonio combinato. Giovani Musulmani: atti tribali da condannare


Sulla vicenda dei genitori arrestati per avere costretto la figlia a un matrimonio combinato in Bangladesh intervengono anche i Giovani Musulmani di Rimini per ringraziare le forze dell'ordine e per una riflessione su come superare questi "atti tribali" ingiustificabili.
"Tutta la comunità dei Giovani Musulmani esprime vicinanza alla giovane ragazza Bengalese costretta a un matrimonio combinato da parte dei suoi genitori", si legge in un comunicato..
Sono comportamenti che non possono trovare alcuna giustificazione, quindi assolutamente da condannare, e ancor di più da prevenire. Sicuramente ci sono alcune famiglie provenienti da alcune zone rurali che si portano dietro alcuni atti tribali che non possono far parte di quella che è la nostra cultura e la nostra tradizione e questi atti tribali vanno combattuti. Dobbiamo lavorare tutti insieme per combatterli e evitare le conseguenze tragiche che possono causare questi tipi di matrimonio: uccisione di chi rifiuta un matrimonio forzato, la fuga, l’isolamento sociale, l’abbandono scolastico, mancanza di istruzione e depressione".
Proseguono i giovani Musulmani: "Dall’altra parte, il nostro invito è rivolto a tutta la comunità Bengalese e Musulmana di
lavorare in modo unitario per combattere e prevenire tutti insieme ogni forma di violenza. Ringraziamo le forze dell'ordine per il pronto intervento e condividiamo in pieno il messaggio e le parole del nostro Sindaco".