Area Bassi. La proposta della Lega: trasferiamoci la nuova sede del CEIS


Nel dibattito infinito tra Asi e comune sull’area di via Ugo Bassi a Rimini si inserisce la proposta del Gruppo consigliare della Lega guidato da Luca De Sio. A seguito dell’ultima dichiarazione della società proprietaria dell’area, disposta a cedere al comune tutte le aree tranne quelle del supermercato (1500 + 4500 a servizio), gli esponenti del Carroccio suggeriscono all’amministrazione di utilizzare parte di quegli spazi per dare una nuova sede al CEIS (oltre a nuovi parcheggi a servizio di stadio e residenti). “Dopo averlo ricevuto gratuitamente da ASI – si legge nella nota –, il comune potrebbe verificare se concedere all’asilo il terreno della nuova sede; garantendo a questa importante realtà di Rimini una nuova “casa” proprio nel centro della città e riconsegnando ai Riminesi, magari in tempo per l’eventuale inaugurazione di Capitale della cultura, un anfiteatro unico nel suo genere“.
La nota del Gruppo Consigliare della Lega
In questi mesi si è detto tanto sull’argomento e noi, come gruppo Lega, riteniamo di aver sempre agito responsabilmente nell’interesse della città; concentrando le nostre energie non sul “tifo” per una parte, ma sulla custodia dell’interesse pubblico e sulla trasparenza ed uniformità dei criteri per determinarlo
equamente. Eppure, la nostra richiesta leale di un confronto REALE sul tema dell’interesse pubblico è stata comodamente ignorata per mesi, anche nel corso della recente commissione da noi richiesta.
Abbiamo evidenziato che l’interesse pubblico non può essere demandato ad una arbitraria valutazione discrezionale del Sindaco, la quale peraltro, anche perché inespressa, ha favorito in alcuni il proliferare di comprensibili retropensieri circa il “vero” motivo di tale intransigenza della Giunta: l’avversione per l’insegna del privato che si celerebbe dietro ad ASI. Noi, seppur con fatica, non abbiamo voluto alimentare tali “deduzioni” e preferiamo insistere nel merito:
quell’area va riqualificata al più presto (tanto più alla luce dell’imminente insediamento residenziale ERP ed ERS) e, da cittadini, non possiamo tacere dinnanzi ad una valutazione arbitraria e non motivata circa la pretesa mancanza di interesse pubblico; abdicare sarebbe troppo pericoloso per tutti.
Ebbene, in questo contesto di tira e molla, ASI se ne esce con una proposta giustamente definita sconvolgente:
– la garanzia (anche fideiussoria) di non realizzare alcun hub logistico “stile Amazon”
– la disponibilità a regolamentare il flusso dei furgoncini per le consegne
– la rinuncia a tutto il lotto a fronte della sola realizzazione del supermercato (costituito, come ormai arcinoto, da 1.500mq di vendita e 4.500mq di magazzini e laboratori rispetto ai 24.000mq
attualmente edificati).
Una mossa che azzera le preoccupazioni – astrattamente giuste – circa le ricadute sul traffico. E un bel risultato per lo stesso Sindaco: insomma uno “scacco matto” in cui vincono tutti.
Allora, nell’attesa della risposta del Sindaco (verosimilmente imminente e positiva), ci inseriamo con un rilancio: raddoppiamo nell’interesse della città.
Come sappiamo, infatti, al di là di come la si pensi, Rimini vive alcune incredibili ed annose “contraddizioni” urbanistiche; tra queste possiamo certamente annoverare, oltre all’area (mai) ex questura, anche l’increscioso e perpetrato abbandono dell’anfiteatro.
Ecco che allora il destino sembra offrirci la possibilità di risolvere entrambe le contraddizioni in un sol colpo. E la soluzione – col senno di poi – era sotto gli occhi di tutti!
Se è vero, come è vero, che al nuovo stadio (ed ai residenti) serviranno parcheggi, ricavabili proprio dall’area (mai) ex questura, è altrettanto vero che l’area in questione potrebbe comodamente ospitare anche la nuova sede del CEIS.
Addirittura il Comune, dopo averlo ricevuto gratuitamente da ASI, potrebbe verificare se concedere all’asilo il terreno della nuova sede; garantendo a questa importante realtà di Rimini una nuova “casa” proprio nel centro della città e riconsegnando ai Riminesi, magari in tempo per l’eventuale inaugurazione di Capitale della cultura, un anfiteatro unico nel suo genere.
La “guerra” tra Asi ed il Comune potrebbe essere facilmente strumentalizzata fino alle prossime elezioni, ad evidente vantaggio dell’attuale opposizione. Chi fa politica lo sa. Però, tra chi fa politica, c’è ancora chi, come noi, continua ad avere a cuore INNANZITUTTO la propria città.
Confidiamo che il Sindaco voglia imparare a riconoscere e valorizzare questi “regali”.