Anziani, persone fragili e disabili. Nasce la COT per integrare gli interventi

Si chiama COT, centrale operativa territoriale e ha sede nel vecchio stabile dell’ex bar dell’ospedale Infermi di Rimini da tempo dismesso e che è stato completamente ristrutturato con 240mila euro di finanziamenti PNRR. Avrà il compito di integrare i servizi sanitari e socio-assistenziali delle persone fragili, anziani e disabili fisici e psichici. Nel 2023 nell’ambito riminese dell’Ausl Romagna sono stati quasi 5mila i pazienti seguiti. Non un luogo aperto al pubblico, ma che vedrà insieme sanitari e assistenti sociali per garantire la migliore qualità dei servizio agli assistiti. Saranno 11 quelli attivati in tutta la Romagna.
“Mettiamo insieme professionisti che giù lavorano insieme ma che cosi avranno un luogo dove poter integrare ancora meglio il loro operato” spiega Jessica Busignani, coordinatrice COT Rimini.
L’obiettivo è di garantire agli assistiti un servizio sempre migliore, senza che sia il paziente o il suo caregiver a dover mettere insieme i vari pezzi dell’intervento a suo favore” aggiunge Tiziano Carradori, direttore generale dell’Ausl
La Cot rientra nel piano di riorganizzazione dell’emergenza-urgenza previsto dalla regione Emilia-Romagna che ha visto anche la nascita dei CAU e vedrà lo sviluppo delle unità di continuità assistenziale. Servizi, per potenziare i quali, l’Ausl Romagna ha presentato alla regione un piano di assunzioni di 360 nuovi infermieri.