Alle Grandi Officine le divise blu rendono omaggio ai ferrovieri partigiani


Il corteo delle divise blu degli operai dell'Officina Manutenzione Locomotive ha reso omaggio questa mattina ai ferrovieri partigiani di Rimini, protagonisti silenziosi ma essenziali della Resistenza. L’80° Anniversario della Liberazione è stato ricordato anche nella sede di Via Tripoli. Il gruppo, composto da circa 150 persone, è partito dalla porta d’ingresso per poi giungere al monumento interno nei giardini delle officine dove gli stessi operai hanno deposto una corona di fiori per commemorare i compagni.
Qui Alessandro Donati, in rappresentanza dei lavoratori ha letto una testimonianza: “Indossando la divisa del lavoro quotidiano, trasformarono stazioni e binari in trincee di lotta contro l’occupazione nazifascista. La loro profonda conoscenza della rete ferroviaria, vitale per i movimenti del nemico, fu messa al servizio della causa partigiana attraverso sabotaggi, rallentamenti dei convogli bellici e aiuti ai perseguitati politici e agli alleati in fuga. Anche l’officina ferroviaria divenne luogo di resistenza attiva, nonostante discriminazioni e rischi di licenziamento. In essa operarono cellule clandestine, nascondendo persino armi nei cunicoli sotterranei. Ogni gesto di insubordinazione, ogni informazione trasmessa clandestinamente, ogni atto di coraggio nell’ombra fu un contributo prezioso alla lotta per la libertà. I Ferrovieri Partigiani agirono spesso in condizioni estreme, mossi da un profondo senso civico e da valori di giustizia e libertà. Il loro impegno fu fondamentale per indebolire il regime e sostenere la Resistenza. Ricordarli oggi significa riconoscere il valore del loro sacrificio e rinnovare l’impegno per la democrazia e la pace.”
Alla celebrazione sono intervenuti anche l’Ing. Claudio Romagnoli, dirigente OMCL Rimini, il sindaco Jamil Sadeghoilvaad, l’assessora regionale Roberta Frisoni, Andera Caputo presidente ANPI, Francesca Lilla Parco, segretaria generale CGIL Rimini e Don Lauro Bianchi che ha animato la preghiera e fatto la benedizione finale. Una celebrazione sentita, nella quale è stato ancora omaggiato il ferroviere Walter Ghelfi a cui è stata dedicata la pietra d'inciampo.
Nel pomeriggio alle ore 17, è in programma, nella Sala della Cineteca, la presentazione del portale “A passo di Liberazione 1945-2025”, con la presenza di Alessandro Agnoletti. A seguire, presentazione del libro di Amedeo Montemaggi Linea Gotica 1944. La croce e la spada, Il Ponte, 2024 Evento a cura di Isrec Rimini.
Domani la commemorazione ufficiale inizierà alle ore 9.45 in Piazzale Roma – Parco Cervi, con tutte le autorità, delegazioni partigiane, combattentistiche, d’Arma, politiche, sindacali, studentesche e cittadine. A seguire l’inizio della cerimonia con la posa della corona al Monumento della Resistenza e il corteo con arrivo in Piazza Cavour. Dopo l’intervento del Sindaco Jamil Sadegholvaad, seguirà l’orazione ufficiale di Andrea Caputo, Presidente ANPI Rimini. La celebrazione è animata con le letture delle lettere dei condannati a morte della Resistenza a cura degli studenti riminesi. Alle ore 9.30 è prevista nel Piazzale cinema Settebello, in via Roma, la “Rimininbici”, pedalata ecologica, organizzata da Dopolavoro Ferroviario e Guardie Ecologiche Volontarie. Nel pomeriggio alle ore 14 avverrà la consueta deposizione di fiori alle targhe dedicate a partigiani e antifascisti. Una passeggiata a cura di ANPI Rimini.
Gli appuntamenti poi si estendono anche al Teatro Galli, dove alle 21, è previsto lo spettacolo “IL DUCE DELINQUENTE”. La Storia narrata a due voci, dal giornalista e dall'attore: Aldo Cazzullo racconta, Moni Ovadia legge i testi del Duce e delle sue vittime. Ad accompagnare le parole, la musica dal vivo di Giovanna Famulari. Musiche dal vivo di Giovanna Famulari.