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Economia Nazionale Newsrimini

Alitalia, via libera dal Cda Air France- Klm

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 9 Gen 2009 16:22 ~ ultimo agg. 12 Mag 19:53
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Air France – Klm potrebbe entrare nella nuova Alitalia con una quota del 25%: è quanto ha deciso il Cda della compagnia franco – olandese dopo due ore di consiglio, per un ammontare di 310 milioni, cifra che potrebbe essere rivista. L’intesa, raggiunta oltralpe, dovrebbe essere discussa il 12 gennaio dal Cda della Cai, la nuova compagnia risorta dallo smembramento della vecchia Alitalia, con le società “buone” confluite in Cai e quelle “cattive” in liquidazione. Ma non è ancora finita la partita, perché Lufthansa, la compagnia che la Lega caldeggia come partner straniero, è disponibile a fare un’offerta, non solo un accordo di partnership.

E’ il nuovo tassello della discussione sul futuro della compagnia di navigazione aerea, per la quale sono presenti due diverse visioni. Da una parte il premier, Silvio Berlusconi, che preferisce l’accordo con Air France, dall’altra Umberto Bossi, che caldeggia Lufthansa per porre un argine al depotenziamento dello scalo milanese della Malpensa. Caselli, sottosegretario ai Trasporti e della Lega, ha detto che “il Paese ha perso 2,8 miliardi di Pil per tutti i passeggeri persi da Malpensa e non recuperati da Fiumicino. È interesse di tutti cercare di valorizzare Malpensa e riportarla sui livelli di traffico precedenti all’abbandono dello scalo da parte di Alitalia. Bisogna vedere se ciò può accadere con Alitalia o se si dovrà aprire a nuove compagnie che vogliono volare su Malpensa, con accordi bilaterali fra i governi”.

Ai leghisti si sono aggiunti anche esponenti degli Enti locali lombardi. Il presidente della Provincia di Milano, Filipppo Penati, ha inviato una lettera a Silvio Berlusconi, altre critiche sono giunte dal presidente dell’Associazione Industriali della Lombardia. Il ministro ai trasporti Altero Matteoli invece ha rassicurato che il governo non intende depotenziare Malpensa, mentre la scelta del partner estero è di competenza della Cai. Infine, da registrare un commento di Romano Prodi, che ha parlato di una “svendita umiliante”. Attraverso la sua ex portavoce ha detto che «l’accordo raggiunto da Air France con il governo Prodi prevedeva il pagamento di un miliardo di euro con l’impegno di assumersi tutti i debiti della compagnia di bandiera. Senza dimenticare gli altri 5 miliardi tra investimenti e aumento di capitale nella fase successiva alla vendita. Con l’accordo attuale, invece, gli italiani si ritroveranno sulle spalle 2 miliardi di debiti e il pagamento degli ammortizzatori sociali per i 5 mila dipendenti in esubero”.

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