Aeroporto, ok all'accordo tra comune e Apt. Si lavora su rotte strategiche


Via libera nel Consiglio comunale di martedì sera a Rimini all’accordo di cooperazione tra il Comune e APT Servizi per la promozione turistica legata allo scalo aeroportuale "Fellini". L'ok è arrivato con 21 voti favorevoli, un contrario (Brunori del gruppo Gloria Lisi per Rimini) e 7 astenuti. L’intesa, in particolare, prevede un investimento di 3 milioni di euro nel triennio 2026-2028 per campagne di comunicazione e marketing in collaborazione con i vettori operanti sull’aeroporto e l’organizzazione dell’evento Routes Europe 2026, in programma a Rimini dal 17 al 20 maggio. Quest’ultimo, tra i principali eventi del settore a livello internazionale, porterà in città oltre 1.300 delegati e operatori del settore turistico e aeroportuale da tutto il mondo, nonché rappresentanti istituzionali del settore trasporti.
Nel suo intervento, il sindaco Sadegholvaad ha sottolineato l'importanza dello scalo che quest’anno supererà i 400mila passeggeri. Dopo aver ricordato le rotte servite, tra le quali spiccano i 10 collegamenti settimanali con Londra, il primo cittadino ha parlato di lavori in corso per attivare nuovi collegamenti, puntando su destinazioni e compagnie aeree strategiche. Le novità potrebbero riguardare la Germania ma non solo. Qualche indicazione in più arriva da una intervista dell'amministratore delegato di AIRiminum Leonardo Corbucci al Corriere della Sera dove anticipa lo sbarco di quattro nuove compagnie per il prossimo anno che porteranno collegamenti europei ma anche con uno scalo italiano importante. Quest'ultimo potrebbe essere Roma, o Catania, mentre tra le compagnie papabili potrebbero esserci Volotea ed Eurowings al momento assenti nel cartellone del Fellini. Ma, ovviamente, si tratta solo di ipotesi. Corbucci rivela al Corriere anche l'obiettivo dei 900.000 passeggeri entro il 2030, il doppio di quelli stimati a fine 2025 che potrebbero impennarsi a 3-4 milioni entro il 2035.
“L'accordo firmato non è un punto di arrivo, ma una tappa intermedia in un percorso di potenziamento del nostro turismo verso i mercati esteri - ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad nel suo intervento in aula -. Un percorso portato avanti con serietà e visione in un settore complesso come quello aeroportuale. Parlare con cittadini e categorie economiche aiuta spesso a comprendere quanto sia difficile, dall’esterno, cogliere le reali complessità che si celano dietro l’attivazione di una nuova rotta aerea. Parliamo infatti di un ambito fortemente competitivo, in cui ogni compagnia aerea prima di aprire una tratta effettua valutazioni accurate di natura economica e territoriale, per evitare sovrapposizioni e garantire la sostenibilità dei voli stessi. Il lavoro svolto da Airiminum, con l’impegno del dottor Corbucci, insieme al supporto costante della Regione, con Burioni, e del Comune di Rimini, sta portando risultati significativi e incoraggianti. Questo, a mio avviso, è stato un anno di svolta. Stiamo per superare la soglia dei 400.000 passeggeri, un traguardo importante considerando anche le difficoltà che ci siamo trovati ad affrontare. Non posso dimenticare la conferenza stampa di un mese prima dello scoppio della guerra in Ucraina, quando avevamo annunciato ben 52 voli settimanali da città russe e ucraine, oggi tristemente note per le vicende belliche. Si trattava di un potenziale di mezzo milione di passeggeri, venuto meno improvvisamente. Se quelle rotte fossero attive oggi, probabilmente saremmo al milione. A questo si somma anche l’enorme sfida rappresentata dalla pandemia, che ha messo in ginocchio l’intero settore. Oggi, però, iniziamo a raccogliere i frutti del lavoro fatto. Abbiamo collegamenti attivi con città strategiche come Londra – servita da tre aeroporti diversi – e destinazioni come Vienna, Praga, Budapest, Barcellona, Cracovia, Tirana, Basilea, Kaunas, Palermo, Cagliari e Lussemburgo. Proprio Kaunas, spesso sottovalutata, ha mostrato dati sorprendenti, con un riempimento costante del 97%, a conferma di quanto i mercati emergenti possano rappresentare un’opportunità concreta. Anche Basilea, ad esempio, si sta rivelando un collegamento tra Svizzera, Francia e Germania. Queste rotte sono fondamentali sia per attrarre turisti che per offrire nuove possibilità di mobilità ai nostri cittadini. Un esempio concreto: pochi giorni fa, per impegni istituzionali, siamo stati a San Paolo in Brasile, raggiungibile da Rimini facendo scalo a Heathrow. Anche questo è il segno di una rete internazionale che sta crescendo. Stiamo lavorando anche per attivare nuovi collegamenti, puntando su destinazioni e compagnie aeree strategiche. In questo senso, l’accordo di cooperazione tra il Comune e APT rappresenta un sostegno fondamentale per il nostro aeroporto. Un accordo che, va sottolineato, supera i confini del solo Comune di Rimini: anche altri comuni costieri stanno lavorando per sottoscrivere intese simili, che ci consentiranno di avere una potenza di investimento molto più significativa per lavorare con efficacia sui mercati esteri. In un momento difficile per il mercato italiano, per una serie di fattori socioeconomici, questo tipo di visione e di progettualità è più che mai necessario”.