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accuse tra pierre

Accusa il coinquilino di avergli rubato 15mila euro, poi lo rapina

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 28 Ott 2025 16:59 ~ ultimo agg. 17:46
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Ha accusato il coinquilino, un 27enne barese, di avergli rubato 15mila euro in contanti che custodiva all'interno della sua stanza in una piccola cassaforte portatile chiusa dento una valigetta. Non solo, perché insieme ad un amico intervenuto quella notte in suo sostegno, avrebbe minacciato sempre il coinquilino di morte ("Vedi di tirare fuori i soldi, altrimenti ti taglio la testa"), prima di sottrargli con violenza circa 5mila euro. Per quei fatti, avvenuti nell'aprile del 2022 a Riccione, oggi si trovano a processo per rapina aggravata in concorso e lesioni personali in concorso, un pierre napoletano di 28 anni, che lavorava per una discoteca di Misano Adriatico, difeso dall'avvocato Alessandro Pierotti, e l'amico, un 36enne campano, difeso dall'avvocato Massimo Campana. Parte civile, invece, l'allora coinquilino di 27 anni, anche lui pierre, assistito dall'avvocatessa Chiara Drudi. 

A scoprire il furto, rientrando a casa, fu proprio il 27enne barese. Secondo quanto dichiarato dal 28enne napoletano, il coinquilino era a conoscenza dell'esatto nascondiglio dei 15mila euro, frutto delle prevendite vendute nel corso di varie giornate di lavoro. Così, quella notte, lo avrebbe accusato senza mezzi termini di essere un ladro: "Hai due giorni di tempo per restituirmi tutto", altrimenti "ti meno fino a quando non li tiri fuori". Lui e l'amico campano sarebbero addirittura passati dalle parole ai fatti, afferrando il barese per la gola e sferrandogli alcuni schiaffi in faccia. Accuse sempre respinte dai due odierni imputati.

La denuncia per furto ai carabinieri di Riccione, sporta contro il coinquilino 27enne, fu archiviata in quanto non è stato possibile individuare il responsabile. Mentre quella per rapina in concorso e lesioni personali nei confronti del pierre 28enne e dell'amico 36enne è sfociata in un rinvio a giudizio. La prossima udienza, nella quale verranno ascoltati i due imputati e i testi della difesa, è stata fissata il prossimo 10 febbraio davanti al tribunale collegiale di Rimini

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