A Rimini 20 docenti in meno nel prossimo anno. La denuncia della CISL


La scuola statale nel prossimo anno scolastico dovrà fare a meno in regione di 191 docenti di posti comuni. La denuncia arriva dalla Cisl che punta il dito sulla nuova legge di bilancio. "Una parte significativa di questo taglio ricade proprio sulla Romagna - scrive il sindacato -: Ravenna perde 26 posti, Forlì-Cesena 21 e Rimini 20, per un totale di 67 posti in meno in territori che già oggi affrontano difficoltà strutturali legate alla gestione delle classi e alla qualità dell’offerta formativa".
Il calo di iscrizioni registrato anche quest’anno – oltre 6.000 studenti in meno in tutta la regione – è certamente un dato significativo, e riguarda in maniera evidente anche le province romagnole. Ma secondo la CISL Scuola Romagna, si tratta di un fenomeno che avrebbe dovuto essere interpretato come un’opportunità per migliorare la qualità dell’insegnamento e non come un pretesto per ridurre il personale scolastico.
Secondo Alessio Gaudioso, Segretario Generale della CISL Scuola Romagna, questi tagli rappresentano una scelta miope. “Ancora una volta – afferma – il personale scolastico viene sacrificato in nome di un rigido contenimento dei costi, senza tenere conto della complessità crescente del contesto educativo. Invece di investire su classi meno numerose, percorsi didattici personalizzati e ambienti di apprendimento più sereni e sicuri, si sceglie di risparmiare a discapito della qualità dell’istruzione e del benessere di studenti e insegnanti”. “Ridurre il numero di alunni per classe – sottolinea Gaudioso – significa creare le condizioni per una didattica più efficace, attenta alle esigenze individuali e più capace di garantire l’inclusione, soprattutto in un momento storico in cui aumentano le diversità e i bisogni educativi speciali”.