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13 macrozone per non ‘ripetersi’: Baschetti presenta il piano spiaggia

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 16 Mar 2004 19:10 ~ ultimo agg. 10 Mag 16:58
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Ristrutturare e riqualificare la spiaggia nel rispetto e nel ripristino dei caratteri ambientali dell’area. A questo dichiara di ispirarsi il nuovo piano spiaggia, che si pone l’obiettivo, recita il testo, di una graduale sostituzione degli attuali numerosissimi bagni con un numero più ridotto di stabilimenti balneari pluriattrezzati.
La filosofia di base è una nuova organizzazione dello Stabilimento balneare in sostituzione della tradizionale suddivisione riminese di bagno e bar. La lunghezza media degli stabilimenti è prevista in un centinaio di metri, mentre la media attuale è di 52.
Il piano individuerà 13 macrozone, ciascuna da studiare a seconda delle caratteristiche e delle esigenze dei singoli ambiti. Niente situazioni uguali e ripetitive, si ribadisce. Ogni macrozona deve comunque prevedere tratti di spiaggia libera.

Lo stabilimento balneare tipo si sviluppa in quattro fasce:
-Prima fascia, un ‘diaframma’ tra la strada litoranea e l’arenile col divieto di superfici coperte;

-Seconda fascia, destinata a ospitare i servizi e le attrezzature con superfici coperte
-Terza fascia, destinata alla cosiddetta zona ombreggio con ombrelloni e lettini
-Quarta fascia, sulla battigia, che rimane esterna alle concessioni degli stabilimenti, con spazi per il noleggio natanti.
I materiali posti sull’arenile devono essere di facile amovibilità. Si distingue tra manufatti fissi da una parte e manufatti e attrezzature stagionali dall’altra. I primi possono essere collocati sull’arenile per tutto l’anno, i secondi solo durante la stagione balneare.
Si mira a una riduzione del 10% delle superfici coperte. I materiali fissi sono proibiti in terza e quarta fascia. I progetti che coinvolgono più operatori vanno condivisi.
Non ci sarà nessun tipo di coercizione, promette il Piano, che ora sarà presentato ai Capigruppo Consiliari, ai Consiglieri di Maggioranza e, nei prossimi giorni, alle Associazioni Economiche cittadine e a tutte le forze politiche.

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