Indietro
menu
progetto premiato

La coop. sociale “Il Millepiedi” vince il Premio innovatori responsabili 2020

di Silvia Sanchini   
Tempo di lettura 5 min
Gio 28 Gen 2021 17:20 ~ ultimo agg. 5 Giu 17:26
Tempo di lettura 5 min

Mille orti per la città” è una scuola-lavoro per ragazzi con disabilità che si svolge nell’Area Verde di via Macanno a Rimini. Non è solo un progetto educativo, ma anche con un grande valore sociale perché aspira a coinvolgere tutta la città in un circuito virtuoso e inclusivo.

Questo aspetto di rilevanza sociale e di innovazione è stato riconosciuto anche dalla Regione Emilia-Romagna che ha premiato la coop. sociale “Il Millepiedi” di Rimini in occasione della sesta edizione del Premio innovatori responsabili. Un premio che coinvolge imprese, professionisti, associazioni, istituzioni scolastiche e università, che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Tra le 22 cooperative sociali partecipanti è stata scelta l’impresa riminese e martedì 22 dicembre in una cerimonia in diretta streaming è stato conferito alla Millepiedi questo prestigioso riconoscimento. Il progetto è stato raccontato con questa video-intervista e hanno partecipato alla cerimonia l’assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla, il presidente della Commissione Pari opportunità Federico Alessandro Amico, il direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa ideatrice del Premio, Morena Diazzi e la giornalista Giada Guida.

Mille orti nasce dalla collaborazione tra la coop. sociale Il Millepiedi e l’associazione Crescere insieme”, ci spiega Roberto Vignali, vicepresidente della cooperativa, “per colmare un vuoto che esisteva nelle proposte che si rivolgono alle persone con disabilità a conclusione del loro percorso di studi. Con l’associazione Crescere insieme già collaboriamo proficuamente da alcuni anni a progetti di vita indipendente e abbiamo pensato di utilizzare insieme lo spazio dell’Area Verde di Casa Macanno per creare un vero e proprio progetto di avvio al lavoro”.

A Casa Macanno possono così convergere diverse realtà ed esperienze: persone vulnerabili, cittadini, famiglie, aziende, scuole… trasformando questo luogo in spazio di crescita, confronto, scambio. I ragazzi qui svolgono un’attività bella e gratificante, che li fa uscire dalla routine svolgendo un lavoro utile e non ripetitivo. Al tempo stesso offrono un servizio alle persone che prendono in affitto un orto. Così tutti hanno qualcosa da dare e qualcosa da ricevere. Un vero e proprio progetto di inclusione attiva che converge su interessi comuni”, continua Vignali.

Mille Orti è un’area agricola per la formazione al lavoro di persone con sindrome di down o disabilità intellettiva.

Tutti possono adottare il proprio orto da coltivare o lasciare che siano i ragazzi a seguirlo.

progetto mille ortiSono attualmente 45 gli orti gestiti nell’ambito del progetto a cui collaborano 2 educatori, 1 psicologo, 1 agronomo e un vice agronomo e una decina di giovani con disabilità.

Tra gli educatori Eugenio Quartulli racconta: “Ognuno in questo progetto viene valorizzato per le sue competenze e passioni. C’è chi innaffia, chi preferisce zappare, chi si prende cura degli animali da cortile… Non vogliamo creare dei perfetti contadini, ma valorizzare il senso di responsabilità e di appartenenza di questi giovani e allenarli al lavoro. Così noi educatori diventiamo un po’ agronomi e gli agronomi anche un po’educatori, in uno scambio di competenze che si realizza con grande armonia”.

E aggiunge: “Questo progetto vuole anche invitare la cittadinanza a una riscoperta della stagionalità dei prodotti e di uno stile di vita e di alimentazione più sano. In questo contesto molti ragazzi hanno trovato uno straordinario spazio di realizzazione. Senza Riccardo e Ludovico, ad esempio, sarebbe impossibile avere degli orti così belli e curati. Matteo arriva addirittura da Corpolò pur di esserci. Bellissimo anche il rapporto che si è creato con il vicinato: c’è chi ci dona i suoi prodotti o chi viene a trovarci anche solo per scambiare quattro chiacchiere. Questo progetto è un volano che si sta muovendo mettendo i ragazzi più fragili al centro”.

Non solo i ragazzi di Crescere insieme ma anche alcuni dei giovani accolti da Casa Macanno, dal Centro Nous e dal gruppo appartamento Tandem (tutti servizi della cooperativa) partecipano. Ci sono poi anche aziende che hanno investito in questa idea: l’Hotel Marlù e l’Hotel Corallo, l’Oste del Castello e Info Alberghi, come abbiamo già avuto modo di raccontare.

Grazie inoltre alla collaborazione con l’Area infanzia della coop. Il Millepiedi – coordinata da Sara Savoretti – vengono realizzati anche laboratori didattici per i più piccoli: una preziosa opportunità soprattutto in questo anno in cui i bambini hanno dovuto trascorrere tanto tempo in casa o al chiuso.

Conclude Roberto Vignali: “Ringraziamo la Regione Emilia-Romagna e tutte le realtà che collaborano al progetto a partire dalla coop. Crescere insieme, le aziende partner, i professionisti e i ragazzi coinvolti. Questo progetto ampia le opportunità di scelta per questi ragazzi e aspira a formarli per poi inserirli nel mondo del lavoro con sempre maggiore consapevolezza e fiducia. Siamo felici che questo impegno venga riconosciuto e speriamo di poter continuare a crescere. Proprio per questo inviteremo il presidente della Regione Stefano Bonaccini a visitarci di persona per conoscere questo progetto e chi lo porta avanti. Speriamo possa incontrarci presto”.

Altre notizie
Sponsor
PARTNER EDITORIALI
Partner
COLLABORATORI EDITORIALI
Acli Rimimi Mille piedi La formica Educaid Carits San Giuseppe Arcobaleno Cittadinanza Onlus Pachamama Associazione Zavatta Volontarimini