Indietro
menu
Settimana della Salute Mentale

Scuola Judo Rimini: corsi per "ragazzi speciali" all'I.C. Dante Alighieri

In foto: Il progetto Judo "Ragazzi Speciali"
Il progetto Judo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Mer 29 Ott 2025 09:41 ~ ultimo agg. 09:49
Tempo di lettura 3 min

In occasione della Settimana della Salute Mentale, la Scuola Judo Rimini ha preso parte all’iniziativa, fornendo le proprie attività inclusive ai ragazzi giovani con disabilità.

Il Maestro Enrico Nanna, Presidente della Asd Scuola Judo Rimini, fin dal 2013 ha portato nel riminese il Judo adattato alla disabilità, forte della sua esperienza maturata nella città di Cremona dove il suo Maestro Giorgio Sozzi ha iniziato a muovere i primi passi già negli anni 80.

"Ho voluto far conoscere questa disciplina sportiva iniziando proprio dalla disabilità - spiega il Maestro Enrico Nanna -, per far comprendere sia ai Dirigenti Scolastici che al personale di sostegno le potenzialità del “metodo Judo” adattato, il quale può essere utilizzato anche per favorire il benessere dei ragazzi con varie disabilità, favorendone allo stesso tempo, una maggior accettazione ed integrazione sociale".

I “ragazzi speciali”, cosi come di solito il Maestro Enrico Nanna piace chiamarli, è il titolo del “progetto” dato da quest’ultimo già che nel 2015, quando il Provveditorato agli Studi di Rimini conferì al Maestro Nanna Enrico l'incarico di formare gli operatori di sostegno attraverso il metodo Judo presso l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, sede dove tuttora il Maestro continua ad insegnare sia negli orari curricolari che serali.

La convinzione del Maestro Nanna era quella di formare le prime figure di operatori scolastici (assistenti di sostegno) il cui ruolo, attraverso la
mediazione comunicativa, è quello di collaborare all’attività didattica favorendone l’apprendimento. Oggi nelle scuole, gli assistenti di sostegno
sono diventati dei punti di riferimento didattici essenziali per i ragazzi speciali soprattutto per il loro equilibrio emotivo nella loro routine giornaliera.

Non per caso a livello ministeriale, con l’introduzione del D.M. n. 32/2024, sono state introdotte importanti novità sul tema della “continuità didattica del sostegno”, con l’obbiettivo di garantire stabilità agli alunni con disabilità e permettere ai docenti precari di rimanere allo stesso posto di sostegno per più anni scolastici.

Oggi, dopo quindici anni, grazie al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, la Prof.ssa Silvia Angeli, che ha creduto fortemente nella continuazione di tale progetto, gli operatori di sostegno unitamente ai “Ragazzi Speciali” hanno avuto modo di continuare nel concreto il metodo Judo attraverso il quale vengono somministrate attività che permettono di mantenere ed accrescere capacità coordinative e motorie nei confronti di chi ha difficoltà intellettivo sensoriali o disturbi del comportamento.

Altre notizie