Rimini-Ternana, il pregara della partita in "forse". D'Alesio: ho 22 giocatori


Filippo D'Alesio, allenatore del Rimini FC, si è presentato davanti ai giornalisti per la conferenza stampa (da remoto) che precede una partita che è ancora in forte dubbio: quella di domenica sera alle 20.30 con la Ternana. Il braccio di ferro sull'uso dello stadio Romeo Neri tra società e comune lascia infatti tutto in bilico.
Come sta vivendo questa vigilia senza sapere ancora se si giocherà? "L'aspetto della resilienza in questo momento è ciò che mi ha spinto di dire a me stesso - ha detto il mister - che in tutto ciò che è difficile ho trovato il motivo per andare a lavorare, sul campo con la Primavera, perché so che avrei trovato spunti per la mia professione. Quando sono stato dimensionato le scelte erano tornare a casa o mettermi sotto a lavorare. Ho scelto la seconda perché io vengo da una famiglia dove mi hanno insegnato il lavoro. Ho preso la situazione per uno spunto, lavorare i ragazzi della Primavera mi ha salvato, mi ha dato stimoli, e sono arrivato in questa situazione. Era la cosa più bella, mi era capitata a giugno, mi era stata tolta per motivi non sportivi, e adesso mi viene ridata."
"È la tempesta perfetta - ha proseguito d'Alesio -. Io sono stato due giorni con i ragazzi. Noi dobbiamo pensare solo a quello che accade in campo, tutto il resto lo dobbiamo lasciare nell'armadietto. Poi vediamo".
Quanti sono i giocatori disponibili? E dei nuovi chi potrà scendere in campo? "Sono onesto - ha spiegato -, in questo momento stiamo aspettando l'ufficialità. Manca il tesseramento di Ferrarini, mi hanno detto che non dovrebbero esserci problemi. Per sicurezza ci sono anche dei ragazzi aggregati della Primavera. Capiremo in queste ore il da farsi".
A che punto è il lavoro di amalgama? "La situazione era questa: entrare ieri e trovare il nocciolo duro delle passate stagioni con i giovani che hanno un altissimo potenziale - ha detto d'Alesio -, ma si percepisce che sono ragazzi acerbi, che hanno bisogno di tempo per entrare nelle dinamiche della squadra. La vecchia guardia io l'ho vista molto disponibile. Come ho detto ai ragazzi, credo che sia solo una questione di tempo. Nello spogliatoio creeremo qualcosa di forte, dovremo trovare la forza di unirci. Siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo continuare così. Ho sentito la voglia di giocare dei ragazzi, la voglia di ribaltare questo -10 e arrivare all'ultima giornata di campionato e dire: "ce l'abbiamo fatta"".
Quanti sono i giocatori a disposizione? "Ad oggi siamo 22 giocatori disponibili, considerati i ragazzi nuovi. Fuori metto Fiorini, De Vitis e Ferrarini. Nei 22 considero anche i ragazzi della Primavera. Io spero sia così perché la rosa che ho avuto l'onore di allenare in questi giorni inizia ad avere un potenziale importante. Soprattutto ho visto una grande disponibilità al lavoro da parte di tutti. Spero di riuscire ad avere tutti per domani perché daremo filo da torcere".
"Sappiamo che loro arrivano con un po' di difficoltà, ma so che si stanno organizzando. Hanno fatto il mercato, hanno preso anche Marco Garetto (ex Rimini, ndr) che però non ci sarà per squalifica. Ci aspettiamo una squadra che cercherà di imporre il proprio gioco. Ha giocatori di qualità, che già l'anno scorso hanno iniziato un percorso. Ma il nostro avversario maggiore in questo momento siamo noi stessi. Dovremo essere bravi a fare una partita di sacrificio, di coralità. Essere bravi a gestire bene i momenti della partita. Sarà una partita che non potrà essere giocata a ritmo alto per l'intera durata. Mi aspetto una partita più simile a quella di Pescara".
Come si sente in questo momento? "Fiorini e De Vitis sono infortunati, per De Vitis al ginocchio nella partita in casa, Fiorini in un'amichevole con la Primavera ha subito un colpo ad un piede. Per quanto mi riguarda - ha proseguito il mister - ho grande voglia di riscatto, voglia di dimostrare che nulla mi era stato regalato e voglia di esserci. Voglia di metterci la faccia, di metterci la faccia in panchina, di lottare con loro, di soffrire con loro. Io da queste situazioni non voglio scappare, voglio dare il mio contributo. Poi per tutto il resto noi non possiamo fare niente".
Chi sono i nuovi arrivati? "Io li ho visti la prima volta l'altro ieri, io ero con la Primavera e loro erano contro di noi. Ieri li ho potuti conoscere e valutare in situazioni di dieci contro dieci, una simil partita. Abbiamo dietro Moray, un jolly difensivo come centrale di destra o di sinistra, Boli, che è un quinto di destra, di gamba, un giocatore che ha tigna. In mezzo al campo abbiamo Asmussen, centrocampista che ha doti importanti anche in prospettiva, su alcune cose deve ancora maturare. In mezzo Gemello, che è un giocatore che può essere un trequarti, un esterno, una mezzala, ha colpi, D'Agostini che è un attaccante che ha spessore, fisicità, gli piace giocare incontro, bravo nel gioco aereo. Capac che è un giocatore più estroso. Ferrarini che dovrebbe tesserarsi".
"Dovremmo partire con una difesa a tre - ha poi aggiunto in merito alla formazione -. Asmussen somma qualità a quantità. Partendo da dietro può fare male, è un giocatore completo. Per il reparto davanti Gemello, Capac e D'Agostini possono essere tutti e tre titolari. Abbiamo Rubino, i ragazzi della Primavera, tra cui un ragazzino del 2009 bravissimo ad attaccare la profondità. L'importante è come arrivare in area. Non è tanto un giocatore che debba fare gol, l'importante è che ci arriviamo con tanti uomini".
"Dobbiamo fare di necessità virtù - ha aggiunto d'Alesio -. Poi sappiamo che rispetto alla Ternana abbiamo giocatori catapultati in un mondo diverso. Dobbiamo provare a difenderci con le unghie, cercare di portare la partita fino alla fine. Dobbiamo essere consapevoli che le difficoltà con i ragazzi della Primavera ci saranno. Se avessimo tutti a disposizione sarebbe meglio, non posso essere disonesto".
Quando si saprà? "Non so se lo saprò all'ultimo minuto o subito. Spero di saperlo in serata. Mi hanno detto che si saprà nel breve periodo, dovrebbe essere tutto a posto".