QQ7 conquista l'orizzonte della Rigasa 2025


Si è conclusa questa sera con una grande festa nella sede del Circolo Velico Riminese l’edizione 2025 della Rigasa, la regata d’altura tra le più attese dell’Adriatico che giunta alla dodicesima edizione ha utilizzato lo slogan “Oltre l’Orizzonte, le sfumature dell’altura”.
A conquistare la line honour è stata QQ7, l’elegante e veloce Farr 53 del Circolo Velico Ravennate, che ha tagliato per prima il traguardo sabato 14 settembre alle ore 20.08.41, dopo aver dominato le acque tra Rimini, lo scoglio di Gagliola e quello di Sansego.
La partenza, avvenuta il 12 settembre davanti al porto di Rimini, ha visto sfilare una flotta di 17 barche accompagnate dal Wattamarano, il catamarano che ha sventolato con orgoglio i colori di ISAL, un simbolo di ricerca, speranza e innovazione. Il catamarano solare ideato da Marco Carlini è un prototipo con pannelli da 850 watt e batteria ricaricabile per “navigare senza inquinare, vivere senza dolore”.
Le condizioni meteo si sono rivelate complesse e selettive lungo tutto il percorso di 170 miglia.
Il 12 settembre, un vento fresco di scirocco ha accompagnato le imbarcazioni nella prima tratta fino a rinforzare dopo il tramonto permettendo alla flotta un arrivo veloce sia allo scoglio della Gagliola che al traguardo dell’isola del Sansego. Differente situazione per i più attardati che hanno dovuto affrontare un forte calo di vento nella mattina di sabato 13 settembre rimanendo fermi per diverse ore tra i due waypoint croati.
Instabilità e piovaschi sparsi hanno caratterizzato la seconda parte della regata dividendo maggiormente la flotta in due blocchi.
A dominare è stato QQ7, il FARR 53 dell’armatore Salvatore Costanzo, che ha interpretato magistralmente il campo di regata, sfruttando ogni variazione meteo per guadagnare terreno e mantenere la testa della flotta fino al traguardo, dove ha tagliato la linea tra gli applausi del comitato del Circolo Velico Riminese.
QQ7 conquista quindi il Trofeo Mediolanum Cup assegnato alla prima barca che taglia il traguardo in tempo reale.
Sempre in tempo reale la seconda barca a tagliare il traguardo è Freedom, il Solaris 50 capitanato da Edoardo Ridolfi, che ha chiuso la sua Rigasa alle ore 02.01.51 di domenica 14 settembre.
Bravissimi i ragazzi di Drago Volante, Farr 30, che hanno sempre fatto parte del gruppo di testa tagliando così il traguardo terzi alle ore 02.30.54 seguiti da Lo.Re, Solaris 36 OD di Ugo Peroni, con solo 3 minuti di distacco (ore 02.33.58).
Le altre imbarcazioni hanno raggiunto Rimini dalle prime luci dell’alba fino al primo pomeriggio di domenica al limitare del tempo massimo a causa di un vento molto leggero.
Per le classifiche ecco i vincitori divisi in ORC e ORC X2.
OVER ALL
1° QQ7 (Farr 53) di Salvatore Costanzo
CLASSE X 2
1° MR HYDE (Hyde27) – Marco Rusticali
2° ANTARES (First Challenge) -Fortunato Ronga
3° BRUNILDA (Mini 6.50) – Carlo Scalmana
CLASSE C
1° DRAGO VOLANTE (Farr 30) – Francesco Ivaldi
2° ALTER FOX (Dehler 30 od) – Matteo Pagliarani
3° VALENTINA (Oneoff) - Pier Paolo Canè
CLASSE B
1° LO RE (Solaris 36 od)– Ugo Peroni
2° TELEA (Bavaria 44) – Paolo Terenzi
3° CHIMERA (IOR One Tonner’ 85) – Francesco Perlati
CLASSE A
1° QQ7 (Farr 53) – Salvatore Costanzo
2° FREEDOM (Solaris 50) – Edoardo Ridolfi
A vincere invece il Rigasista, il contest social per stabilire il miglior contenuto che racconta il vissuto della Rigasa, è andato a Chimera che si aggiudica la bellissima lampada realizzata con vele usate da Stileclettico.
Al link il contenuto che ha ottenuto più like sia su Facebook che Instagram: https://www.instagram.com/reel/DOiiK64jMn0/?igsh=ejV1anM4NHc0ZWZh
La cerimonia di premiazione si è svolta nella serata del 14 settembre presso la sede del Circolo Velico Riminese, in un’atmosfera di festa e con la partecipazione di equipaggi, organizzatori e appassionati.
“Oltre l’orizzonte, tutte le sfumature dell’altura” lo slogan 2025 è stato lo spirito che ha contraddistinto questa edizione e che ha voluto celebrare non solo gli equipaggi, ma la Rigasa stessa come evento sportivo ed umano.
L’appuntamento è già fissato per il 2026, con nuove sfide, nuove rotte e la stessa grande passione per il mare.