Il custode sequestratario: “Siniscalchi non è mai stato nominato presidente"

Il nome di Espedito Siniscalchi, annunciato dal Rimini F.C. come nuovo presidente e che in questa veste ha parlato anche durante la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà del club venerdì pomeriggio, non compare sulla visura camerale.

La conferma arriva dal custode sequestratario nominato dal Tribunale di Milano dopo il decreto ingiuntivo presentato dalla VR Trasporti dell'ex presidente Alfredo Rota per un credito arrivato, con le spese legali, a circa 200mila euro. "Siniscalchi non è mai stato nominato presidente del Rimini – dice, intervistato da "Il Resto del Carlino" –. Anche perché l’unico che avrebbe potuto nominarlo sono io. Quelle che sono state fatte nella conferenza stampa di venerdì sono affermazioni in contrasto con la realtà".

"In due diverse sezioni della visura – spiega il custode sequestratario – compaiono in una la Ds Sport (la vecchia proprietà, facente capo a Stefania Di Salvo, ndr) e nell’altra la Building Company. Ma questa può essere solo una contraddizione, invece quella del nuovo presidente è una situazione oggettiva".

Tra i punti interrogativi anche la sponsorizzazione di un milione di euro che la Responsible avrebbe fatto al Rimini F.C. di Giusy Anna Scarcella, che la nuova proprietaria venerdì in conferenza ha detto di avere già fatturato. "È un grande punto interrogativo – dice in merito il custode sequestratario – sul quale non c’è chiarezza. Alla società ho chiesto di conoscere la situazione patrimoniale e finanziaria mai ricevuta, l’organigramma sociale, notizie della fideiussione sportiva e di avere copia di quella presunta fattura di sponsorizzazione oltre all’accordo che l’avrebbe generata".