Cessione Rimini Calcio, torna in pole position la Durant Wyot Capital


Le reazioni che hanno scatenato in città i nomi accostati alla Rimini Calcio sembrano aver indotto l’attuale proprietà a tornare sui propri passi. La presidente Stefania Di Salvo pare così aver chiuso la porta alla Building Company, società con sede principale a Carate Brianza (e con la quale il closing era programmato per i primi giorni della prossima settimana), per prendere in considerazione altre opzioni (ce ne sarebbero ben cinque sul tavolo della famiglia Petracca).
Quella più convincente pare al momento venire dall’Australia e riguarda la Durant Wyot Capital del fondatore e managing director Jason Bennett, società che si era già avvicinata (con una trattativa serrata) al club biancorosso i primi di luglio, trattativa poi bloccatasi per l’intromissione della Building Company.
Adesso, dopo le prese di posizione di tifosi e calciatori biancorossi, la società australiana torna l’interlocutore in pole position per l’acquisizione del Rimini (con l’attuale proprietà che potrebbe mantenere una parte delle quote e restare come sponsor con il marchio “Responsible S.r.l.”).
I tempi sono stretti perché entro venerdì 1 agosto bisogna mettere sul piatto circa un milione di euro tra stipendi e contributi dei tesserati e i 175mila euro da corrispondere alla società dell’ex presidente Alfredo Rota (proprio di oggi una dichiarazione sua e della sua legale) per sbloccare le quote sequestrate nei giorni scorsi dal Tribunale di Milano.
Per la Durant Wyot Capital, che si occupa di consulenza aziendale e immobiliare, sarebbe la prima volta nel calcio. La trattativa per gli australiani è portata avanti da Antonio Masullo. La squadra dirigenziale sarebbe già pronta con direttore generale e direttore sportivo già individuati. Un ruolo potrebbe averlo anche l’ex attaccante della Juventus Nicola Amoruso.